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85.000 ha di nuovo verde tra Buccinasco e Cesano Boscone

(mi-lorenteggio.com) Milano, 13 marzo 2008 – Tra la fine del 2009 e l’inizio del 2010 saranno disponibili in Lombardia 10.000 ettari di nuovi boschi e sistemi agro-ambientali, 1.000 dei quali nel milanese. Il progetto riguarda l’intero territorio regionale, dalla Valtellina alla provincia di Brescia, da quella di Bergamo fino a Pavia, Cremona e Mantova, e garantirà dieci metri quadrati di verde in più per ogni cittadino.
Lo ha annunciato la vice presidente e assessore all’Agricoltura, Viviana Beccalossi, nel presentare il nuovo "progetto verde" che riguarda il territorio di Buccinasco e Cesano Boscone, in provincia di Milano. I due Comuni aderiranno infatti alla proposta di Regione Lombardia per la formazione di nuovi boschi, mettendo a disposizione complessivamente 85 ettari di superficie agricola inclusa nel Parco Sud Milano.

Un progetto teso a creare nuovi nuclei forestali, siepi, aree umide, canali, filari, sentieri botanici e percorsi ciclabili, il tutto integrato con il mantenimento di parte delle superfici agricole stesse, puntando anche sulla realizzazione di una vera e propria azienda agro-ambientale avanzata, fruibile dai cittadini e utilizzabile anche a fini didattici.
Nelle prossime settimane sarà quindi stipulata una convenzione tra Regione Lombardia, ERSAF (Ente regionale per i servizi all’agricoltura e alle foreste) e i Comuni di Buccinasco e Cesano Boscone per l’attuazione del progetto che comporterà un investimento di oltre 2,5 milioni euro (il 75% in carico alla Regione e la parte rimanente ai Comuni).

"Il nostro impegno sui temi che riguardano il verde e l’ambiente è costante – ha aggiunto Viviana Beccalossi -. Un impegno concreto rappresentato dallo straordinario sforzo che stiamo compiendo nella realizzazione di spazi verdi che migliorino la qualità della vita".
"Il progetto di Buccinasco e Cesano Boscone – ha detto il presidente di ERSAF, Roberto Albetti – ha in sé la sfida epocale del voler costruire un nuovo paesaggio, una migliore qualità della vita per i cittadini lombardi e un potenziamento della realtà economica per il settore agricolo. In questo senso valorizzeremo l’intervento, coinvolgendo oltre ai soggetti istituzionali, anche organizzazioni no profit, aziende agricole, organizzazioni professionali, associazioni di volontariato e scuole".

"E’ un progetto molto interessante – ha sottolineato quindi il sindaco di Buccinasco, Loris Cereda -. Noi puntiamo sulla realizzazione di interventi a tutela della natura che, allo stesso tempo, siano concepiti con la scopo di favorire una reale fruizione dei cittadini. La persona, dunque, resta sempre centrale di ogni situazione e quindi anche della riqualificazione ambientale".
Lo stesso concetto è stato sottolineato anche dal sindaco di Cesano Boscone, Vincenzo D’Avanzo, che ha parlato di "un’area veramente a disposizione di tutti i cittadini e delle famiglie che potranno svolgere attività di vario genere".

Restando al territorio milanese, il progetto complessivo prevede una soluzione basata sulla trasformazione di almeno 1.000 ettari. Le zone interessate sono quelle dell’area peri-urbana con interventi dettati dai corsi d’acqua e dai segni del paesaggio storico (in particolare le aree del Parco Sud Milano con la "Grande Foresta di Chiaravalle" e la zona della Vettabia, i collegamenti con la Certosa di Milano e l’Abbazia di Morimondo e la riqualificazione del Canale Villoresi, con un sistema verde di 80 chilometri di filari lineari e da una vera e propria rete ecologica verde).
Quanto ai 10.000 ettari di nuovi boschi e aree verdi da crearsi su tutto il territorio regionale multifunzionali nell’intera regione, dal 2000 ad oggi sono stati realizzai le 8 "Grandi Foreste di Pianura", i "Sistemi Verdi di Valtellina", le fasce tampone e gli imboschimenti di pianura, che hanno già consentito di creare 4.000 ettari di nuovo verde con un investimento regionale di circa 30 milioni di euro.

Questi, in dettaglio i principali interventi del progetto "10.000 ettari" in fase di realizzazione:
– nuova rete agro-ambientale del Milanese (1.000 ettari);
– allargamento della grande foresta di pianura di Brescia e riqualificazione delle aree del bacino del fiume Mella;
– collegamenti verdi tra le diverse aree a parco (Parco Sud-Ticino-Groane-Lambro-Parco Nord);
– boschi e sistemi verdi fluviali percorribili a Cremona, Mantova, Pavia (un progetto interregionale sul Po, 3000 ettari);
– collegamento ecologico tra Alpi e Appennini nel Pavese;
– sistemi verdi di fondovalle: Valtellina e Valseriana;
– due nuove grandi foreste a Bergamo (zona Ospedale) e Varese (area Malpensa);
– sistemi verdi a Lodi e Como.

Redazione

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