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Festa del Primo Maggio: "Basta vittime sul lavoro"

(mi-lorenteggio.com) Milano, 01 maggio 2008 –  Il Presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, ha inaugurato stamane  il Monumento ai Caduti del Lavoro, da lui stesso fortemente voIuto sia per onorare la memoria di quanti hanno perso la vita lavorando, sia per spronare ad una continua e fattiva opera di prevenzione. Il monumento, collocato presso la sede dell’INAIL a Roma, incornicia il rilievo bronzeo Le vittime del lavoro (1895) ricavato dal gesso originale che Vincenzo Vela (Ligornetto 1820-1891) aveva modellato a proprie spese nel 1882, in occasione dell’inaugurazione della Galleria ferroviaria del San Gottardo.
Artista ticinese , nato in una semplice famiglia di picasass (scalpellini), Vela partecipò attivamente ai moti per la liberazione e l’unità d’Italia fin dal 1848. Molte delle sue opere testimoniano una forte adesione ai temi sociali , tanto che Vela fu considerato uno dei massimi esponenti del Realismo nella scultura. Il grande gesso originale (conservato nel Museo Vela a Ligornetto, in Ticino) fu realizzato per ricordare i circa 200 operai morti sul lavoro durante la decennale (1872-1882) realizzazione dell’immane impresa della Galleria. Molti di loro erano italiani .
"Basta! Non può continuare così, non ci si può rassegnare come ad una inevitabile fatalità. Questo vogliono dire le Stelle al merito del lavoro alla memoria che sto per consegnare, rendendo omaggio a tutti coloro che hanno perso la vita mentre lavoravano. Vorrei che le famiglie presenti, che tutte le famiglie delle vittime mi sentissero a loro vicino e non solo in questo giorno. E aggiungo : non dobbiamo mai far mancare ai supersiti un valido sostegno materiale. E’ inaccettabile che allo strazio per la perdita di una persona cara si sommino difficoltà e disagi economici ulteriori". E’ quanto affermato dal Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano in occasione della Festa dei Lavoratori. Il Capo dello Stato ha così continuato: "Considero parte del mio ruolo e del mio dovere istituzionale sollevare e sottolineare problemi di interesse generale, largamente sentiti al di là delle distinzioni e appartenenze politiche. Debbo, e posso, lanciare e rinnovare l’allarme per gli incidenti e le morti sul lavoro, al duplice fine di promuovere una più larga, profonda e vigile presa di coscienza del problema nell’intera collettività nazionale, e di sollecitare un’azione conseguente del governo e del Parlamento, nel rispetto delle loro esclusive competenze. La prima è premessa e sostegno indispensabile della seconda".
Altre manifestazioni, oltre a quella nazionale di Ravenna, si sono svolte anche nelle principali città italiane.

A Milano si è svolto stamane  il tradizionale corteo dei confederali. Partito alle 9.30 da corso Venezia, ha attraversato piazza San Babila, corso Europa, piazza Fontana, via Arcivescovado, e si concluso in piazza Duomo, dove hanno preso la parola i segretari generali milanesi di Cgil, Cisl e Uil – i gonfaloni della città di Milano e di altri comuni limitrofi alla metropoli.

Successivamente si è svolta  la cerimonia di consegna delle “Stelle al merito del lavoro”, all’Hotel Quark di via Lampedusa 11.

Alle 12.30, si è svolto il  concerto dell’Orchestra Verdi organizzato da CGIL, CISL, UIL presso la Palazzina Liberty in Largo Marinai d’Italia.

Nel primo pomeriggio, l’assessore Mascaretti, a nome dell’amministrazione comunale milanese, ha presieduto la cerimonia di intitolazione ai Caduti sul Lavoro di un Cedro del Libano, simbolo dell’eternità e della vita, presso i Giardini di Largo Marinai d’Italia in corso XXII Marzo. Alla cerimonia hanno partecipato i segretari milanesi di CGIL, CISL UIL, Onorio Rosati, Fulvio Giacomassi, Walter Galbusera, i Presidenti ANMIC, ANMIL, i Maestri del Lavoro, il generale dell’esercito Lombardia Giovanni Fantasia. “Quando parliamo di sicurezza sul lavoro, dobbiamo pensare a tutti i lavoratori che ogni giorno rischiano la loro vita. Senza dimenticare nessuno. Penso, ad esempio, ai militari morti durante le missioni di pace.”

Nel pomeriggio, invece, è partita la "May Day Parade" di Milano, organizzata dalla Confederazione unitaria di base e dall’associazione Chain Worker, che raccoglie i precari delle grandi catene commerciali e multinazionali. Il corteo, composto da una trentina di carri allegorici sui temi della sicurezza del lavoro, della pace, dei diritti a redditi e salari a livello europeo, riunitosi in piazza XXIV Maggio, concluderà il suo percorso in piazza Castello.

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