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Milano. Landi consegna borse di studio "Donne e Scienza" di L’Oreal Italia

Milano, 19 maggio 2008 – L’assessore alla Salute Giampaolo Landi di Chiavenna è intervenuto oggi, in rappresentanza del Sindaco Moratti, alla cerimonia di consegna delle borse di studio “Donne e Scienza” di L’Oreal Italia, che si è tenuta presso Università degli Studi di Milano. L’importo delle borse di studio è di 15mila euro ciascuna.

L’iniziativa si inserisce nella partnership avviata nel 1998 tra L’Oreal e Unesco (“L’Oréal UNESCO For Women in Science”), che in questi anni ha premiato oltre 300 scienziate provenienti da tutto il mondo. Nel tempo sono stati realizzati anche progetti di borse locali, nei Paesi dove L’Oréal è presente con una sua sede. In Italia, in sei anni, sono state conferite 30 borse di studio.

“Donne e Scienza formano un connubio forte – ha dichiarato Landi di Chiavenna -, se consideriamo il talento di molte giovani studiose, ma un connubio anche molto precario, poiché nel campo della ricerca scientifica le aspirazioni femminili stentano a realizzarsi. Questa difficoltà, dovuta a retaggi culturali purtroppo ancora presenti, è un ostacolo al nostro progresso. Rivolgo, perciò, un ringraziamento speciale alle persone che si sono impegnate per realizzare questa iniziativa che va ad infrangere il muro che, soprattutto in Italia, ostacola l’accesso delle donne nei ruoli chiave della ricerca”.

“L’iniziativa di oggi è un’azione positiva molto importante – ha aggiunto l’assessore -, soprattutto in una società come quella italiana, che soffre di carenza cronica di investimenti nell’istruzione e nella ricerca scientifica. Senza questo tipo di investimenti un Paese incontra serie difficoltà nello sviluppo, nella competitività, nel rivestire un ruolo rilevante nel panorama internazionale. È un incremento di rilievo che si riscontra in tutta Europa, quello del numero di donne nella ricerca: le donne europee che avevano conseguito un dottorato nel 1999 erano il 38% del totale dei dottori di ricerca, nel 2003, sono salite al 43%, con performance di estremo interesse in campo scientifico e tecnologico”.

“Il Comune di Milano, per la prima volta, ha istituito un Assessorato alla Ricerca, Innovazione e Capitale umano che collabora con le università e che promuove importanti progetti scientifici per la città – ha concluso Landi di Chiavenna -. C’è uno scambio proficuo tra istituzioni e mondo universitario. La stessa impostazione dell’Expo vede la ricerca scientifica come base per realizzare un progresso economico, culturale, sociale che coinvolga tutti i Paesi del mondo”.

Donne nel Comitato Scientifico Expo:
Nagia Essayed, Commissario per le Risorse umane, la Scienza e la Tecnologia della African Union Commission, membro della Società Scientifica degli Ingegneri in Libia. Zohra Ben Lakhdar, professore di Fisica presso l’Università di Tunisi, vincitrice del Premio UNESCO 2005, quale migliore scienziata del continente africano. Ana T. Saez, coordinatore dal 2000 al 2006 del Programma per l’America Latina e i Caraibi del Global Mechanism of the United Nations to Combat Desertification and Drought (UNCCD), ospitato presso International Fund for Agriculture Development (IFAD). Sakiko Fukuda-Parr, economista dello Sviluppo. Maria Amata Garito, Presidente dell’Università Telematica Internazionale UNINETTUNO, direttore generale e coordinatore di Mediterranean Network of Universities; Alice Perlini, direttore generale dell’Istituto Agronomico per l’Oltremare di Firenze (IAO), istituto di supporto al Ministero degli Affari Esteri nel settore dell’agricoltura e protezione ambientale in paesi tropicali e subtropicali. Claudia Sorlini, professore di Microbiologia agricola e Preside della Facoltà di Agraria dell’Università degli Studi di Milano.

Alla cerimonia erano presenti il rettore Enrico Decleva, Giorgina Gallo, ad L’Oréal Italia, Giovanni Puglisi rettore IULM e Presidente Commissione Nazionale Italiana per l’UNESCO, Umberto Veronesi che collabora fin dall’inizio al progetto presiedendo la giuria italiana, Federica Migliardo, vincitrice della borsa di studio L’Oréal Italia nel 2005 per essersi distinta nel campo della Fisica per la ricerca nelle Scienze della Vita.

Redazione

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