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Nasce l’Albo delle modelle e la tessera professionale

Milano, 18 giugno 2008 – Dal lavoro del primo Tavolo Moda Salute viene istituito oggi l’Albo delle modelle per la garanzia del rispetto di quel Codice etico che Comune di Milano, Assem e Camera della Moda hanno sottoscritto nel 2006 per conciliare il “benessere” e il “bellessere” contro anoressia e bulimia.

La creazione di un albo professionale, rivolto a modelle e modelli italiani e stranieri, vuole offrire sicurezza, garanzie fiscali e rispetto delle normative vigenti anche attraverso il rilascio di un tesserino che attesti la presenza di un contratto di lavoro, la regolarità dei visti di ingresso e di lavoro per chi proviene da paesi stranieri, la stipula di un’assicurazione sanitaria oltre alla possibilità di verificare lo stato di salute nel rispetto dei parametri indicati nel Codice etico.

Un’iniziativa non obbligatoria, ma realizzata per contrastare forme di precarietà e sfruttamento e volta alla salvaguardia del benessere della persona, sottoscritta dagli assessorati alla Salute, alle Attività produttive e alle Politiche del Lavoro e dell’Occupazione del Comune di Milano.

Il Tesserino Visto Moda ha una validità annuale e dal 2009 conterrà anche l’impronta digitale per una sua maggiore validità come documento di riconoscimento nell’ambito del settore moda.

“Questo progetto – ha detto l’assessore Giampaolo Landi di Chiavenna – è un passo importante nella direzione della salute. Il Codice etico sottoscritto nel 2006, l’impegno della Camera della Moda nei confronti delle maison e delle agenzie e ora l’Albo realizzato da Assem, sono iniziative concrete che dimostrano l’impegno e l’interesse delle istituzioni per il benessere degli individui. Si realizza oggi il codice della legalità, nel quale l’Assessorato alla Salute crede fermamente. Modelli di riferimento non adeguati sono pericolosi e l’influenza che possono generare nei soggetti più giovani o suggestionabili può avere conseguenze davvero gravi e da non sottovalutare”.

“La nascita dell’Albo professionale – ha spiegato l’assessore Tiziana Maiolo – e la creazione del Tesserino Visto Moda sono segnali importanti perché prevalgano modelli di bellezza autentici e sani. Si tratta della prosecuzione di un percorso che il Comune di Milano ha iniziato quasi due anni fa quando ha istituito, per primo in Italia, il Tavolo Moda Salute. La Moda, quale simbolo italiano nel mondo, ha una grande responsabilità nella divulgazione di modelli di riferimento sia femminili che maschili. Ben vengano queste iniziative. Sarebbe necessaria una regolamentazione a livello legislativo, soprattutto sulle ragazze straniere e su quelle minorenni”.

“La moda è un fiore all’occhiello per Milano, anche grazie alla spettacolarità delle sfilate – ha aggiunto l’assessore Andrea Mascaretti -. Sulle passerelle sfilano modelle e modelli che sono prima di tutto professionisti e che svolgono un lavoro molto più difficile di quanto non sembri e che non sempre sono opportunamente tutelati. Contrastare il lavoro nero, accertarsi che vi siano regolari permessi di soggiorno per il lavoro e tutelare la salute dei lavoratori, sono i motivi per cui l’Assessorato alle Politiche del Lavoro e dell’Occupazione partecipa a questo progetto. Il mondo della moda risulta spesso affascinante per molti giovani che sognano di essere protagonisti delle passerelle milanesi esponendoli al rischio dello sfruttamento lavorativo. Per questo è importante l’impegno delle agenzie a tutelare questi giovani dai possibili sfruttamenti lavorativi”.

Redazione

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