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Proverbio: D'aprile non ti scoprire.

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Caso serpente un mese dopo. Il Sindaco: "Ottanta bambini in ostaggio di una fobia ingiustificata"

Cesano Boscone (26 giugno 2008) – “Ritengo sia assurdo tenere ottanta bambini in ostaggio, con porte e finestre chiuse, senza consentire loro di divertirsi nel giardino della scuola, diffondendo tra i genitori una fobia ingiustificata. Intervengano l’ufficio scolastico provinciale e quello regionale”: il sindaco di Cesano Boscone, Vincenzo D’Avanzo ritiene inaccettabile che l’avvistamento alla materna don Sturzo, oltre un mese fa, di un biacco – serpente innocuo e protetto dalla normativa vigente – possa trasformarsi in una isteria collettiva per colpa di qualcuno che ritiene di avere addirittura più conoscenze degli esperti in materia.

“Appena ricevuta la segnalazione – precisa il sindaco – abbiamo mobilitato professionisti del WWF, dell’Enpa e del museo di scienze naturali di Milano. Un erpetologo ha accolto il nostro invito di spiegare ai genitori di cosa si stesse parlando, cioè di una biscia innocua che si spaventa al minimo rumore. Ci siamo confrontati con l’Asl e abbiamo pianificato una serie di interventi, quasi tutti completati. Adesso credo si stia superando ogni limite, perché si spaventano ingiustamente i genitori, diffondendo proprie fobie senza alcun motivo”.

“Comprendo le preoccupazioni delle mamme e dei papà – prosegue D’Avanzo – i quali, davanti alle continue paure diffuse da una parte del personale statale che lavora nella materna, sono disorientati. Però mi chiedo: se il dirigente era realmente sicuro di un effettivo pericolo perché, come gli ho chiesto alcune settimane fa, non si è preso la responsabilità di chiudere la scuola? Perché, evidentemente, non sussistono le condizioni per assumere un provvedimento così radicale. Credo – continua D’Avanzo – che sulla questione l’Amministrazione abbia fatto tutto quanto era possibile”.

Infatti, è stata eseguita una pulizia straordinaria dell’area verde retrostante, con un taglio supplementare dell’erba, così come all’interno del giardino della scuola. Sono state, inoltre, coperte tutte le buche presenti, scavate probabilmente anche da lepri o ricci. Si è provveduto a realizzare un’“area filtro” lungo il confine tra la recinzione e la zona boscosa adiacente. È già in fase avanzata la progettazione per una nuova recinzione, con un muretto e una rete a maglie molto fitte. I lavori per la realizzazione della struttura di cinta del confine dovrebbero iniziare appena concluse le procedure per l’affidamento dell’incarico.

Tra l’altro gli esperti suggeriscono di utilizzare il giardino il più possibile, perché se i biacchi – che sono, lo ricordiamo, una specie protetta – vengono lasciati indisturbati tendono ad appropriarsi maggiormente degli spazi lasciati liberi.

“Con il sole e il caldo di questi giorni – conclude il sindaco – ritengo irresponsabile tenere i bambini nelle proprie classi, addirittura con le finestre chiuse per paura che i biacchi entrino. L’ipotesi del dirigente scolastico è che solo l’installazione di zanzariere lo potrebbe convincere ad autorizzare l’apertura delle finestre. Però, sostengono gli esperti, le zanzariere, come dice la parola, servono a tenere fuori dalla finestra le zanzare, non i biacchi, che certo non si arrampicano sui muri”.

Comunque è già iniziata l’installazione delle zanzariere, così come programmato da tempo, soprattutto perché si è registrato un aumento della presenza della zanzare tigre, tanto che è stato avviato un monitoraggio al fine di individuare misure di contrasto allo specifico tipo di insetto.

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