(mi-lorenteggio.com) Cesano Boscone, 22 luglio 2008 – Il tema della sicurezza scaturito da una lettera al nostro giornale ha portato a seri sviluppi con proposte e risposte differenti da parte della politica, nonchè ha portato ad animate e accese discussioni nei bar in riferimento ai diversi comunicati stampa tra maggioranza e opposizione.
Il tema sicurezza, in questi giorni, è anche sentito maggiormente anche dopo i recenti arresti di alcuni presunti esponenti dell”ndrangheta nel nostro territorio.
Comunque, nel Consiglio Comunale, che si svolgerà domani, Forza Italia proporrà una interrogazione in cui chiederà al Sindaco affinche è "si attivi al più presto per attivare forme di collaborazione con le Associazioni degli agenti delle forze dell’ordine in congedo al fine di creare dei gruppi di volontari che presidino aree e spazi pubblici per garantire una presenza visibile e rassicurante per la cittadinanza", una sorta di "ronde" legali, in quanto vi è un problema di sicurezza secondo il PDL.
Ma, la risposta del Sindaco non si è fatta attendere e non ha aspettato il Consiglio Comunale. Dopo essere stato intervistato al Tg1, domani mattina andrà in onda un’intervista a Uno Mattina, dove proporrà anche un’idea innovativa: la realizzazione di uno sportello comunale interforze.
"A Cesano non c’è un’emergenza sicurezza, come dimostrano i dati in possesso delle forze dell’ordine e della Polizia locale" dichiara il Sindaco. "L’esigenza, però, di mutare un sentimento diffuso tra la popolazione del sud Milano mi ha spinto a scrivere al Prefetto di Milano, Gian Valerio Lombardi per confrontarsi sull’opportunità di istituire uno sportello interforze".
“Il tema della sicurezza, percepito più che vissuto realmente anche nella mia cittadina – scrive D’Avanzo – è diventato, man mano, un evidente blocco allo sviluppo sociale e alla convivenza pacifica e interrazziale. Devo dirle che, per nostra fortuna, su questo territorio la situazione reale non è così allarmante ma, dovendo e volendo prevenire possibili malintendimenti ed esasperazioni, vorrei intervenire in maniera concreta quanto prima possibile”.
Il sindaco di Cesano ha voluto illustrare, nella lettera indirizzata al responsabile della pubblica sicurezza a Milano e provincia, i contenuti della sua proposta.
“Sarebbe mia intenzione attivare, con la collaborazione della Prefettura – scrive Vincenzo D’Avanzo – uno sportello, che si proporrebbe come strumento per la sensibilizzazione dei cittadini rispetto alla sicurezza, promuovendo la conoscenza e la consapevolezza e allo stesso tempo facilitando l’accesso a servizi specifici. Il nuovo servizio potrebbe rivolgersi all’intera cittadinanza intercomunale, con particolare attenzione alle categorie più vulnerabili cioè anziani, donne e bambini, con la funzione di raccolta di istanze e segnalazioni, dal decoro urbano alla microcriminalità e vandalismo, per fornire risposte immediate attraverso l’attivazione delle specifiche competenze per la soluzione dei problemi, al fine di assicurare vivibilità urbana e qualità della vita”.
Il primo cittadino suggerisce anche le linee guida che dovrebbe avere il nuovo servizio:
· prevenire “l’insicurezza”;
· fornire informazioni su servizi e competenze delle varie forze impiegate nella gestione della sicurezza sul territorio;
· dare indicazioni sui comportamenti più idonei da adottare in situazioni di rischio;
· informare sulle procedure da seguire nei diversi casi;
· raccogliere segnalazioni da parte dei cittadini circa eventuali situazioni di disagio, microcriminalità, vandalismo e attivarsi nella ricerca di risposte adeguate;
· curare l’aggiornamento sia rispetto alla normativa legata alla sicurezza, sia rispetto ai servizi presenti sul territorio;
Dal punto di vista operativo, lo "Sportello" dovrebbe eseguire:
· il monitoraggio e intervenire, anche in modo repressivo, sul territorio con il contributo della Polizia locale e delle altre Forze dell’ordine – quali la Guardia di finanza, i Corpi dei Carabinieri, della Polizia di Stato;
· azioni di intervento sui problemi legati alla devianza e all’emarginazione attraverso l’attivazione dei servizi sociali del Comune e di interventi da parte del volontariato.
Il tutto all’interno di uno spazio comunale: “Il mio Comune – conclude D’Avanzo – metterebbe a disposizione locali adeguati”.
Il sindaco attende ora una risposta dal Prefetto, affinché valuti la fattibilità concreta della proposta.
Vittorio Aggio