Cesano Boscone (24 ottobre 2008) – Cinquemila persone rischiano di rimanere senza assistenza medica al quartiere Tessera, dove vivono circa 5000 persone, entro novembre. Un medico dovrebbe andare in pensione e l’altro si trasferirà nella vicina Corsico. Un problema su cui è intervenuto direttamente il sindaco di Cesano Boscone, Vincenzo D’Avanzo, che ha inviato una richiesta di intervento all’Asl.
Due le ipotesi prospettate: convincere i medici a rimanere nel quartiere, oppure inviare in tempi brevi due nuovi dottori. L’Amministrazione ha già individuato un negozio dove allestire il nuovo ambulatorio. Si eviterebbe così il rischio che migliaia di famiglie rimangano senza un medico a disposizione vicino casa. Uno dei dottori ha deciso il trasferimento dell’ambulatorio nella vicina Corsico. E raggiungerlo dal Tessera, quartiere poco servito dai mezzi pubblici, risulta difficoltoso.
“Nel quartiere – sottolinea in una lettera inviata ad Asl e Regione Lombardia Vincenzo Cinque, presidente del comitato Tessera – i pazienti sono per la maggior parte anziani non autosufficienti. Per non vedersi costretti a spostamenti quasi impossibili è necessario l’arrivo di nuovi dottori”.
In particolare, rivolgendosi all’assessore alla Sanità, Luciano Bresciani, il presidente del Comitato di quartiere evidenzia che un primo medico lascerà il quartiere entro novembre e l’altro entro dicembre, senza la garanzia che vengano sostituiti.
“La situazione – scrive il presidente del Comitato all’assessore Bresciani– si presenta altamente critica. Le chiediamo di intervenire con urgenza in modo tale che altri medici possano aprire nuovi studi nel quartiere e garantire così un’adeguata assistenza medica alla popolazione”.
Con l’offerta del sindaco di Cesano Boscone di uno spazio adeguato, non dovrebbero esserci ostacoli da parte della Regione ad accogliere la richiesta.
Redazione