(mi-lorenteggio.com) Opera, 10 marzo 2009 – E’ la dichiarazione dell’Amministrazione Comunale contro il fenomeno offensivo e dilagante che si rispecchia in particolare sui muri della scuola di via Dante e della palestra attigua all’edificio.
Non sono propriamente graffiti artistici le scritte ed i segni in questione, che alla loro origine rappresentano una manifestazione sociale e culturale diffusa ovunque, né murales, forse tag (espressione scritta del nome dei writers); sono atti di vandalismo protratti sui muri scolastici, divenuti bersaglio delle incursioni notturne di chi ha deciso che i muri degli edifici pubblici possono essere sporcati impunemente.
“Grazie all’intervento degli operai del Comune – dice il Sindaco Ettore Fusco – armati di un’apposita attrezzatura antigraffiti, le scritte sui muri sono quasi del tutto scomparse, ma con costi non indifferenti; in certi punti siamo costretti a ridipingere la facciata di alcuni edifici. Gli imbrattatori sono avvisati: i prossimi abusi saranno puniti a norma di legge grazie alla sorveglianza attiva con le telecamere”.
L’invito ad agire in tal senso è stato rivolto anche alla Dirigente, attuale referente di tutte le scuole di Opera, affinché ai responsabili degli atti di vandalismo siano addebitate le spese sostenute dalla collettività per il ripristino del bene pubblico danneggiato.
“E ora che i vandali paghino i danni – prosegue il Sindaco – siano essi studenti che agiscono all’interno degli stessi edifici scolastici, oppure ragazzi che trascorrono il proprio tempo libero “impiastrando” con frasi, anche volgari ed ingiuriose, i muri del nostro paese. E’ ora che le famiglie si assumano la responsabilità delle azioni dei propri figli, e si facciano carico di risarcire la società, quando questa subisce un danno dal comportamento irriguardoso nei confronti dei beni di terzi o dell’Ente Pubblico. I genitori sono avvisati”.
Redazione