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Proverbio: A chi ben crede, Dio provvede

Manette a Taormina per il presunto boss della ‘Ndrangheta De Stefano

(mi-lorenteggio.com) Roma, 18 agosto 2009 – Catturato dalla squadra mobile di Reggio Calabria a Taormina, dove era in vacanza con la moglie e tre figlie. E’ finita così dopo quattro anni la latitanza di Paolo Rosario De Stefano, classe 1976,  il boss della ‘ndrangheta ricercato dal 2005 per associazione per delinquere di tipo mafioso, rapina ed estorsione ed inserito nell’elenco dei trenta latitanti di massima pericolosità nel Programma speciale di ricerca.

In mattinata il ministro dell’Interno Roberto Maroni si è congratulato con il Capo della Polizia Antonio Manganelli per l’operazione compiuta dalla squadra mobile di Reggio Calabria.

«Mentre tutti passano il periodo di ferragosto in vacanza, compresi i latitanti – ha detto il procuratore nazionale antimafia Pietro Grasso – ci sono servitori dello Stato che anche in questo periodo fanno fino in fondo il loro dovere. E’ grazie a loro che possiamo ottenere questi eccezionali risultati».

«Esprimo tutto il mio plauso e compiacimento – ha concluso Grasso – per la brillante operazione della Squadra mobile di Reggio Calabria che, guidata da Renato Cortese, ha portato alla cattura dell’ultimo dei latitanti della cosca reggina».

De Stefano, ultimo dei latitanti della omonima cosca, è stato bloccato in una casa che aveva preso in affitto nella località turistica siciliana. Non era armato e non ha opposto resistenza all’arresto.

Vittorio Aggio

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