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Musica. On line spartiti dell’800 milanese

Milano, 25 settembre 2009 – Per la prima volta, importanti documenti della musica dell’800 milanese sono stati digitalizzati e messi on line grazie al progetto “ICT Milano Città Cablata – Biblioteca aperta di Milano” condotto dal CILEA (Consorzio Interuniversitario Lombardo per l’Elaborazione Automatica) con il contributo del Comune. L’iniziativa è stata presentata oggi dall’assessore alla Ricerca, Innovazione e Capitale umano Luigi Rossi Bernardi e dal Presidente del Conservatorio “Giuseppe Verdi”, Francesco Saverio Borrelli.

Il tema selezionato per la prima fase del progetto è stato l’Ottocento musicale milanese. La musica, infatti, rappresenta a pieno titolo Milano nel mondo. In particolare l’Ottocento vide Milano affermarsi come centro vitale e propulsore attraverso i suoi teatri, i suoi musicisti e i suoi editori. Il progetto ha consentito la digitalizzazione e la messa on-line di documenti di pregio, a stampa e manoscritti, appartenenti a questo luminoso periodo della storia di Milano.

Il progetto prevedeva la creazione di una infrastruttura tecnologica in grado di offrire agli utenti di internet una biblioteca di documenti digitalizzati associati tra loro da informazioni che ne specificano il contesto semantico.

“Il Conservatorio Verdi è titolare della memoria storica musicale milanese – ha detto l’assessore Rossi Bernardi -. Il Comune di Milano, con il suo contributo finanziario si propone di rendere disponibile a studiosi, ricercatori, musicisti internazionali e alla cittadinanza in generale questo prezioso patrimonio”.
“Negli ultimi decenni – ha spiegato il Presidente Borrelli – la Biblioteca del Conservatorio, il cui patrimonio musicale è uno dei più ricchi in assoluto soprattutto per quanto riguarda la produzione musicale ottocentesca, ha registrato un eccezionale incremento dell’utenza, grazie alla crescita degli studi musicologici presso le facoltà universitarie, all’interesse dei musicisti per repertori meno noti e meno eseguiti e alla straordinaria visibilità dei patrimoni delle biblioteche e dei centri di conservazione dei documenti resa possibile dai cataloghi in rete”.
Con il contributo della Regione Lombardia, dalla fine degli anni Ottanta la Biblioteca ha infatti avviato l’informatizzazione dei suoi cataloghi e dal 1991 è entrata a far parte del Servizio Bibliotecario Nazionale (SBN) attraverso il Polo Regionale Lombardo. Nel 2007 è stato dato l’avvio ai progetti di digitalizzazione. Grazie al progetto BAMI, cofinanziato dal Comune e dal CILEA, la Biblioteca ha reso disponibile on line il fondo Mascarello-Bravi e il fondo Santa Barbara, un patrimonio selezionato di documenti rappresentativi dell’Ottocento milanese. Il Conservatorio ha impostato i propri progetti di digitalizzazione tenendo conto delle problematiche di digital preservation e di interoperabilità con i portali culturali nazionali e internazionali grazie alle funzionalità della piattaforma Codex.

Questa sera, al Conservatorio, si terrà un concerto sinfonico di brani inediti composti da autori di quel periodo, riscoperti grazie al progetto. Le musiche saranno eseguite sugli spartiti e le parti manoscritte digitalizzate. L’intento è quello di ricreare le atmosfere musicali della Milano dell’Ottocento, riproponendo paesaggi sonori romantici e risorgimentali mai ascoltati prima.

Redazione

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