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Proverbio: Aprile fa il fiore e maggio si ha il colore

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Lega Nord. A Pontida per la 20^ edizione atteso un raduno da record

(mi-lorenteggio.com) Pontida, 19 giugno 2010 – Tutto pronto per domani mattina, dove migliaia di leghisti sono attesi per raduno del popolo leghista, che  "sul sacro suolo" si ritroverà  per celebrare i recenti successi e per lanciare i nuovi obiettivi. Alle ore 12,30 è previsto il comizio di Umberto Bossi che seguirà quello di diversi rappresentanti del partito.

La statua alta 10 metri

 

Sono stati installati anche due maxischermi per seguire l’evento. Tra le novità la statua di Alberto da Giussano alta 10 metri. Anche dal tutto l’ovest Milano, sono diversi i pullman che si recheranno nel comune bergamasco.

A Pontida speciale "Flash" sul Federalismo demaniale

Scatta domenica da Pontida la campagna d’informazione sul Federalismo demaniale, primo atto della riforma federalista approvata l’anno scorso in Parlamento. Decine di migliaia di copie del nuovo numero di “Lega Nord flash” dal titolo «I beni vanno al territorio» verranno distribuiti ai partecipanti alla manifestazione. L’operazione sarà a cura dai Giovani Padani del Friuli-Venezia Giulia che per questo motivo, d’accordo con i Giovani Padani delle altre regioni, saranno presenti in forze già da sabato. «Con il Federalismo demaniale – ricorda l’opuscolo redatto dal senatore Mario Pittoni e cofirmato dal ministro alla Semplificazione normativa e Coordinatore delle Segreterie Nazionali del Carroccio Roberto Calderoli – verrà premiato chi saprà valorizzare il potenziale dei trasferimenti (un patrimonio che complessivamente supera i 3,5 miliardi di euro), mentre gli enti locali in dissesto economico non potranno vendere i beni attribuiti per fare cassa. Fra le novità, un Comune che riceve ad esempio una caserma dismessa potrà decidere se valorizzarla per conto proprio o tramite un fondo immobiliare privato. Inoltre le spese di manutenzione dei beni trasferiti saranno scomputate dal patto di stabilità. Scelte oculate – sottolinea “Lega Nord flash” – lasciano intravedere ampi margini di apprezzamento. Secondo alcune stime, infatti, il patrimonio pubblico complessivo – iscritto a bilancio per 50 miliardi di euro – varrebbe almeno quattro volte tanto». La pubblicazione entra pure nella polemica sui “costi del federalismo”. Un’autentica montatura mediatica, per Pittoni. «La legge – spiega il parlamentare – parla chiaro: il Federalismo fiscale non costerà al contribuente un solo euro di maggiori tasse; si potrà pagare qualcosa in più alla Regione o al Comune e qualcosa di meno allo Stato, sempre però a somma zero. Quello che deve preoccupare sono semmai gli enormi sprechi attuali. Se nell’attuazione della riforma federalista si dovesse prendere a riferimento per i costo standard i servizi del Veneto (che l’Istat colloca a un buon livello qualitativo), c’è chi ha calcolato un risparmio annuo di quasi 80 miliardi di euro l’anno. Altro che “costi del federalismo”! La definizione dei costi standard sarà fra l’altro preceduta dall’autonomia impositiva. I trasferimenti dallo Stato a Comuni e Province si tradurranno cioè in un’entrata fiscale diretta, facendo venire meno il circuito poco virtuoso che vede il cittadino dare soldi al centro e poi il centro alla periferia senza la minima trasparenza e responsabilizzazione. La denuncia dei redditi si consegnerà direttamente al proprio Comune, che conosce meglio di ogni altro le reali condizioni di vita dei suoi cittadini. Un nuovo salutare strumento contro l’evasione fiscale. Queste cose – conclude Pittoni – è importante farle sapere alla gente, presa troppo spesso in giro da certa stampa. Da qui l’impegno a diffondere il più possibile le nostre pubblicazioni».

V.A.

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