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La Polizia Locale di Milano arresta stupratore in via Imbonati

(mi-lorenteggio.com) Milano, 12 agosto 2010 – La Polizia Locale ha arrestato all’alba uno stupratore, un peruviano di 20 anni, colto in flagranza di reato mentre usava violenza nei confronti di una giovane connazionale. È accaduto in via Imbonati intorno alle 4 e 40. La pattuglia della Polizia Locale, composta da tre agenti tra cui due donne, stava transitando nella zona che è particolarmente posta all’attenzione dei vigili per la prevenzione e la repressione di degrado e comportamenti illeciti. Giunti all’altezza di via Baldinucci gli agenti hanno avvertito da lontano le grida soffocate di una donna che cercava aiuto. Seguendo la voce, hanno individuato l’area di provenienza, un sottopasso pedonale al ponte ferroviario, momentaneamente chiuso per lavori e poco frequentato. Raggiunto il luogo, gli agenti hanno bloccato e arrestato l’uomo colto in flagranza e soccorso la vittima che è stata accompagnata alla Clinica Mangiagalli, dove opera il Servizio per il soccorso alle donne vittime di violenza (SVS), composto da personale specializzato per le cure di questi casi, che collabora da tempo con la Polizia Locale di Milano.

A comunicarlo sono il Sindaco Letizia Moratti, il vice Sindaco e assessore alla Sicurezza Riccardo De Corato e l’assessore alle Politiche Sociali Mariolina Moioli.

"Milano non ammette la violenza, mai. Milano condanna con fermezza e sdegno lo stupro di questa mattina in zona Imbonati. Un atto barbaro, un’offesa a tutta la Città, ai suoi valori di libertà, di rispetto, di amore per la vita. Sono vicina come donna e come Sindaco a Julie, colpita con vigliaccheria e crudeltà. Voglio dirle che sono con lei, che Milano è con lei – ha dichiarato il Sindaco Letizia Moratti – Nell’Amministrazione comunale ci sono donne e uomini pronte ad aiutarla. Professionisti veri. Persone che ogni giorno si spendono con generosità e passione per aiutare chi ha bisogno di sostegno concreto, di affetto, di umanità. Persone che, ne sono certa, aiuteranno Julie a ritrovare serenità e fiducia nella vita.
Milano – ha proseguito il Sindaco – non si limita a condannare, ma lotta senza tregua contro la violenza. Voglio dire ancora una volta grazie alla Polizia Locale. Una pattuglia, composta anche da due donne, ha colto in fragranza lo stupratore peruviano ponendo fine alla violenza. Una azione che dimostra prontezza, professionalità e presenza capillare sul territorio. Il Comune di Milano sostiene questa azione a tutti i livelli. Con l’ultima variazione di bilancio – ha concluso il Sindaco – abbiamo destinato 1 milione di euro in più alla videosorveglianza. Le ordinanze antidegrado, già attive in altri quartieri come Corvetto e Viale Padova hanno dato risultati molto soddisfacenti. Stiamo valutando la loro estensione al quartiere Imbonati – Maciachini. La lotta contro la violenza, il degrado, la sopraffazione non ammette tregua. Perché ogni violenza contro chiunque colpisce tutti, colpisce Milano. E Milano reagisce, concretamente, facendo vincere legalità e sicurezza. Da oggi, con una determinazione ancora maggiore".

“Ringrazio gli agenti della Polizia Locale intervenuti questa notte – commenta De Corato – e tutti quelli che in questo mese d’agosto stanno presidiando la città a tutela della sicurezza e della legalità. Dal 1° gennaio ad oggi, si sono registrati solo due altri episodi di violenza sessuale ‘da strada’ e tra il 2008 e il 2009 c’era già stato un calo del 17% di casi del genere. Un risultato importante che è la risposta di questa città ad un fenomeno odioso come quello degli stupri e cui va dato atto prima di tutto alle Forze dell’ordine e alla Polizia Locale, grazie al cui impegno il 98% dei casi di violenza viene risolto, come ha detto la Questura in occasione della Festa della Polizia. E poi al Comune che contro stupri e aggressioni si sta battendo in prima linea: con i processi in cui ci siamo costituiti parte civile con 7 sentenze a favore del Comune; con gli investimenti per la sicurezza che hanno permesso di migliorare la videosorveglianza con più di 1.300 impianti, tra telecamere e colonnine sos; con i corsi di autodifesa femminile cui hanno preso parte 1.364 donne; con il potenziamento dell’illuminazione; con un maggiore controllo del territorio che oggi viene garantito anche dai militari e dagli operatori delle associazioni, oltre che dai pattugliamenti interforze”.

“Mi unisco al ringraziamento alle Forze dell’Ordine intervenute tempestivamente anche in questa occasione – ha detto l’assessore alle Politiche Sociali Mariolina Moioli -. La giovane vittima di questa orribile violenza sarà seguita e assistita al meglio dai nostri Servizi Sociali, che da anni collaborano con il servizio per il soccorso alle donne vittime di violenza della Mangiagalli e con il servizio per il soccorso delle violenze domestiche, entrambi diretti dalla dottoressa Kustermann. La donna sarà assistita dal punto di vista medico, ma anche attraverso un sostegno psicologico, di accoglienza e assistenza legale, se saranno richiesti. Si tratta di un programma di sostegno e aiuto destinato alle vittime di violenza sessuale, garantito da una rete di enti presenti sul territorio, coordinati dal Comune di Milano”.

 

V.A.

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