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Terremoto: la situazione a Milano e Provincia dopo la paura

(mi-lorenteggio.com) Milano, 25 gennaio 2012 – La scossa di magnitudo 4,9 ha causato tanta paura e molti disagi. Numerose le chiamate ai Vigili del Fuoco e alle forze dell’ordine.

Anche nel territorio di Varese ha causato un picco di chiamate al Numero Unico dell’Emergenza 112. Oltre 130 chiamate in un’ora rispetto alle 50 del giorno precedente.

Ad Assago nel centro direzionale, come in altre aziende di Milano città e provincia, alcune aziende hanno seguito i piani di sicurezza e i lavoratori e le lavoratrici hanno evacuato le loro sedi, scendendo in strada

A Milano città, sono stati tre gli istituti i cui dirigenti scolastici hanno ritenuto opportuno mandare a casa gli alunni, chiedendo ulteriori accertamenti ai tecnici comunali e ai Vigili del Fuoco per verificare l’agibilità degli edifici. Si tratta della scuola primaria di via Sant’Orsola (296 alunni), del plesso di via Ariberto (nido 66 bambini, materna 65, elementare 441) e del plesso di via Ugo Pisa (elementare 343 alunni, media 156).

In via Ariberto i Vigili del Fuoco sono stati impegnati fino alle 14.30 circa per verificare tutto lo stabile.

Dopo le verifiche degli strutturisti e degli ingegneri degli uffici di edilizia scolastica del Comune, le scuole di via Sant’Orsola e via Ariberto (dove è già presente un cantiere) sono state dichiarate agibili e riapriranno domani, giovedì 26 gennaio. Per quanto riguarda l’edificio di via Ugo Pisa, i tecnici comunali hanno confermato l’inagibilità stabilita dai Vigili del Fuoco. La scuola rimarrà pertanto chiusa giovedì 26 e venerdì 27 gennaio. La decisione definitiva sarà presa in seguito a ulteriori verifiche tecniche sullo stabile e dopo il tavolo tecnico di lavoro convocato per domattina tra gli assessorati all’Educazione e ai Lavori pubblici, il direttore dell’Ufficio scolastico territoriale, il dirigente scolastico, il Presidente del Consiglio di Zona.

L’Amministrazione comunale aveva già programmato per giugno 2012 la demolizione e ricostruzione dell’edificio di via Ugo Pisa. Tale decisione era stata comunicata il 1 dicembre scorso dagli assessori Maria Grazia Guida (Educazione) e Lucia Castellano (Lavori pubblici) in un incontro pubblico con il Consiglio d’istituto, il Consiglio di Zona e i genitori.

“Ci siamo immediatamente attivati – ha dichiarato la vicesindaco e assessore all’Educazione e Istruzione Maria Grazia Guida – per monitorare la situazione in tutta la città in collaborazione con l’assessorato alla Sicurezza, Polizia locale e Protezione civile del Comune e l’Ufficio scolastico territoriale. Sono molto soddisfatta di come i tecnici del settore Educazione hanno affrontato l’emergenza, stabilendo un contatto diretto con gli oltre 400 istituti scolastici da cui abbiamo ricevuto tempestivamente le informazioni che ci hanno permesso di prendere le opportune decisione in tempi brevi. Ringrazio in particolare tutte le educatrici dei nidi e delle materne che, con grande sensibilità e professionalità, hanno evitato traumi e disagi ai bambini. Proprio a dicembre erano state effettuate molte prove di evacuazione che hanno permesso di ridurre al minimo l’impatto della scossa. L’attenzione al monitoraggio degli edifici resta alta, e si aggiunge alla costante attività che svolgiamo in collaborazione con l’assessorato ai Lavori pubblici”.

“La situazione è sotto controllo e non si segnalano danni a persone o a cose. Dalla Centrale operativa della Polizia locale, in costante contatto con i Vigili del Fuoco e la Protezione Civile, sono giunte segnalazioni relative ad edifici scolastici di cui abbiamo seguito la situazione in collaborazione con l’assessorato all’Educazione”, ha commentato l’assessore alla Sicurezza, Polizia locale e Protezione civile Marco Granelli che, in contatto con la Centrale operativa dei Vigili, ha seguito gli sviluppi legati scossa di terremoto percepita in tutta la città. “La scossa, sentita nitidamente da molti milanesi – ha rassicurato l’assessore Granelli – non ha creato problemi, solo un po’ di apprensione e l’evacuazione, secondo i piani di sicurezza, di alcuni uffici privati e comunali”.

Altre segnalazioni riguardano due casi dove, però, non ci sono state conseguenze rispetto alla regolarità delle lezioni. Nella scuola dell’infanzia di via Affori 21 è stata dichiarata inagibile un’aula, mentre nella primaria di piazza Sicilia sono inagibili un’aula e un ascensore.

LA SITUAZIONE A OPERA

“Le procedure di evacuazione hanno funzionato, in ordine i bambini hanno lasciato gli istituti ritrovandosi nelle zone di sicurezza,
come prevedono i piani di sicurezza”. Dopo la scossa di terremoto avvertita questa mattina nel milanese, il Sindaco di Opera, Ettore Fusco, ha effettuato un sopralluogo nelle scuole per verificare che l’allarme fosse rientrato e la situazione sotto controllo. Intanto, nelle prossime ore, i tecnici effettueranno delle ispezioni per verificare che non ci siano conseguenze e che tutti gli edifici siano in condizione di sicurezza.
Nei vari plessi, (tre scuole materne, tre scuole elementari e una scuola media) per garantire l’incolumità dei più piccoli, sono intervenuti gli agenti della Polizia Locale ed i volontari della Protezione Civile.
L’edificio pubblico dove maggiormente si è avvertita la scossa di terremoto è la sede municipale che, per la sua struttura vulnerabile, ha oscillato creando preoccupazione soprattutto nell’ala più vecchia, al primo piano, proprio dove si trovano gli uffici dello Staff del Sindaco.

Podestà: «Nessuna criticità rilevata dalla Protezione civile»

«Sono lieto di comunicare che, a seguito della scossa di terremoto avvertita questa mattina nel Milanese e a Milano (epicentro area di Boretto-Brescello, magnitudo 4.9 scala Richter, profondità stimata circa 30 chilometri, ndr), non risulta, al momento, alcuna particolare criticità – ha dichiarato il presidente della Provincia, On. Guido Podestà -. Ringrazio, in tal senso, la Protezione civile provinciale, che s’è subito premurata non solo di allertare il personale disponibile, al momento impegnato a rispondere, insieme alla Polizia provinciale, alle numerose telefonate ricevute, ma anche di attivare tempestivamente le comunicazioni con Prefettura, Vigili del Fuoco e Croce Rossa».

Cesano Boscone. Protezione civile mobilitata

Su disposizione del sindaco Vincenzo D’Avanzo, il nucleo di Protezione civile di Cesano Boscone si è immediatamente mobilitato in seguito alla scossa di terremoto registrata verso le 9.30, come effetto di quella rilevata in provincia di Reggio Emilia, epicentro del sisma. Pur essendo stata molto lieve e quindi, probabilmente, senza conseguenze sulle strutture, il primo cittadino ha chiesto di ispezionare ogni edificio pubblico, iniziando dalle scuole per tranquillizzare le numerose persone che hanno telefonato in Comune per sincerarsi che tutto sia sotto controllo.

Sopralluogo nelle strutture pubbliche a Corsico

Tanta paura e genitori spaventati che alla lieve scossa di questa mattina ne potessero seguire altre di maggiore intensità ha fatto immediatamente scattare l’allarme negli uffici tecnici comunali. L’assessora ai Lavori pubblici Leodilla Zibardi ha disposto una verifica puntuale in ogni luogo dove sono giunte segnalazioni. I tecnici, in seguito a sopralluogo, hanno accertato che "non si sono rilevate particolari anomalie a seguito dell’evento sismico". Il parziale distacco dell’intonaco nell’aula di informatica della scuola secondaria di primo grado Campioni e Mascherpa non è riconducibile alla scossa di terremoto registrata oggi. Programmato già domani, giovedì 26 gennaio, un intervento di sistemazione.

Vittorio Aggio

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