«A Legnano, uno dei più importanti Comuni serviti dal gruppo – ha detto Alessandro Ramazzotti, presidente del Gruppo Cap – abbiamo concentrato risorse ingenti. In particolare gran parte dei nostri sforzi sono finalizzati a ridurre l’impatto ambientale e a coinvolgere gli scarichi fognari correttamente alla depurazione, risolvendo l’infrazione europea. Inoltre grazie al potenziamento della rete idrica, i legnanesi, che già oggi hanno a disposizione una buona qualità dell’acqua, vedranno aumentata la quantità d’acqua erogata, aggiungendo oltre cento litri al secondo alla dotazione attuale».
«Siamo soddisfatti per gli interventi programmati dal Gruppo Cap nel nostro Comune – ha commentato Alberto Centinaio, sindaco di Legnano – in quanto porteranno ad un miglioramento qualitativo dell’ambiente. Purtroppo sullo sfondo resta il fatto che l’inquinamento non conosce confini e auspichiamo che i lavori programmati dal Gruppo Cap siano accompagnati da altrettanti interventi nei territori esterni al territorio milanese, a nord della città».
«Nel dettaglio – ha spiegato Michele Falcone, direttore generale di Cap Holding – le risorse destinate all’acquedotto serviranno a realizzare quattro nuovi pozzi (4,5 milioni) e dieci nuovi interventi di manutenzione e costruzione di reti idriche. Per quanto riguarda invece le fognature, si tratta di tre interventi che partiranno entro la fine di quest’anno e saranno conclusi nel 2015. Per dare un’idea della qualità stiamo parlando di un servizio a chilometro zero: l’acqua che sgorga a Legnano dal rubinetto, 45 minuti prima era a 200 metri di profondità, nella falda».
Redazione