MINUTO DI SILENZIO PER ATTENTATO TUNISI- Prima della cerimonia del taglio del nastro per il nuovo reparto, il vice presidente ha chiesto un minuto di silenzio per le vittime dell’attentato terroristico accaduto a Tunisi. "In un momento di grande gioia come questo – ha detto – non possiamo non rivolgere il nostro pensiero alle famiglie delle vittime e alle Istituzioni che sono state colpite nel vile attentato di Tunisi. C’è anche una Lombarda, di Meda, tra i dispersi; ci uniamo alla sua famiglia in attesa di notizie certe dalla Farnesina".
SANITÀ LOMBARDA AMBITA DA TUTTO IL MONDO – "La grande professionalità dei nostri operatori sanitari – ha rimarcato l’assessore -, medici, infermieri, tecnici, personale amministrativo e dirigenziale e dei numerosissimi volontari, che prestano la loro opera con grande umanità, hanno portato la sanità lombarda a un grado di eccellenza così alto da far sì che da tutto il mondo vogliano venire a curarsi nei nostri ospedali".
RIFORMA – "Siamo alle prese con la riforma del Sistema sanitario regionale – ha spiegato il vice presidente -, la grande sfida sarà mantenere i livelli di qualità raggiunti e così proseguire nella battaglia contro la cronicità e fare in modo che la Lombardia continui a essere un faro per tutto il Paese".
FINANZIAMENTI DA REGIONE PER A.O POMA – "L’impegno di Regione Lombardia per l’A.o. Carlo Poma mi sembra abbastanza evidente – ha concluso Mantovani -: più di 24 milioni di euro per interventi di edilizia sanitaria, ammodernamento di strutture ambulatoriali territoriali, sostituzione di apparecchiature obsolete e finanziamenti di progetti meritevoli e 109 nuove assunzioni tra personale con funzione di dirigenza e di comparto".
A.O. POMA – L’ospedale Carlo Poma eroga 23.000 ricoveri l’anno (dati 2014), il 43 per cento dei quali chirurgici (10.000). La Rianimazione aziendale registra complessivamente 1.050 ricoveri all’anno.
ANESTESIA E RIANIMAZIONE – La nuova sede della Struttura complessa di Anestesia e Rianimazione, situata al 2° piano del Blocco B si avvale di uno staff composto da 29 medici specialisti, 36 infermieri professionali. Frutto di una radicale attività di ristrutturazione e ammodernamento, nel rispetto delle nuove norme sugli accreditamenti, consta di 12 letti attivi di Rianimazione a vocazione polivalente e specialistica e articola le proprie funzioni in tre ambiti specifici: attività intensivologica e rianimatoria; attività anestesiologica, effettuata in regime di ricovero ordinario e diurno; terapia del dolore, finalizzata al trattamento del dolore acuto e cronico sia benigno che oncologico. L’attività di Rianimazione pone particolare attenzione, oltre che a tutti gli aspetti di natura assistenziale, anche a tematiche quali l’umanizzazione dell’assistenza e la promozione della cultura della donazione di organi e tessuti.
Redazione