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LOMBARDIA. LAVORO,APREA: SIAMO REALTÀ LEADER PER APPRENDISTATO

Milano, 20 aprile 2015 – "L’occasione del Jobs Act può e deve essere la possibilità per rendere più facile l’accesso al mondo del lavoro con il contratto a tutele crescenti che rappresenta un modello". Così Valentina Aprea, assessore all’Istruzione, Formazione e Lavoro di Regione Lombardia durante i lavori del seminario, a Palazzo Pirelli, ‘La riforma del mercato del lavoro – I Decreti attuativi del Jobs Act’. Presenti: Simone Crolla (Managing director American Chamber of Commerce in Italy), Alessandro De Nicola (presidente Adam Smit Society) e Gabriele Fava (presidente Studio legale Fava&Associati).

UN MODELLO PER APPRENDISTATO – "Regione Lombardia è un modello sul fronte dell’apprendistato – ha rivendicato l’assessore Aprea – e domani, dopo l’audizione al Senato, lo spiegheremo al sottosegretario al Ministero del Lavoro e delle Politiche sociali Luigi Bobba, che ci parlerà dell’intenzione del Governo di investire nelle sperimentazioni dell’apprendistato". "Noi – ha aggiunto – siamo già pronti con modelli innovativi che interessano proprio l’apprendistato, le politiche attive del lavoro, le imprese e le scuole, soprattutto quelle che hanno creato i Comitati tecnici scientifici e partecipano ai percorsi di Regione Lombardia".

‘GARANZIA GIOVANI’ UN SUCCESSO – "In Lombardia vantiamo 38.220 avviati al lavoro grazie a ‘Dote Unica Lavoro’ – ha sottolineato l’assessore Aprea -, ma voglio sottolineare il successo di ‘Garanzia Giovani’, con 14.335 inseriti nel mondo del lavoro, di cui 7.645 con tirocinio, 4.769 a tempo determinato, 1.071 in apprendistato e 850 con contratti a tempo indeterminato". "Si tratta – ha proseguito – di un successo assoluto, che dimostra che la Lombardia aveva già visto giusto, preparandosi, per tempo, sul fronte delle politiche attive del lavoro".

CONTRATTO DI RICOLLOCAZIONE DI TIPOLOGIA LOMBARDA – "La sfida è quella di passare dalla Dul, a ‘Garanzia Giovani’ al Contratto di ricollocazione – ha spiegato l’assessore -. Un contratto che, nell’attuale formulazione, segue il modello lombardo".

SOLLECITEREMO IL MINISTRO – "Il modello lombardo di ‘Garanzia Giovani’ – ha concluso l’assessore Aprea – ha un percorso logico e retribuisce gli operatori solo a occupazione trovata. A livello nazionale non è così: questa cosa deve cambiare e solleciteremo il ministro Poletti a farlo".

Redazione

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