PROMUOVERE TERRITORIO – "La Lombardia – ha proseguito Maroni – è fra le più industriose terre d’Europa, ma è pure la prima regione agricola d’Italia e, anche dal punto di vista culturale, non è seconda a nessuna". "Una realtà – ha sottolineato – che noi vogliamo promuovere, attraverso questa iniziativa che si svolgerà a Milano e in altre città, dando il via a un importante percorso di valorizzazione delle nostre bellezze che intendiamo portare avanti anche nel prossimo futuro".
INVESTIMENTI OLTRE EXPO – "Quelli che Regione Lombardia ha messo a disposizione – ha proseguito l’assessore Sala – sono investimenti che hanno l’obiettivo, in materia di attrattività, di finanziare questo grande ‘spot’ di sei mesi che è l’Esposizione universale, affinché possiamo trarne vantaggi anche nel periodo successivo".
ATTRATTIVITÀ DEI TERRITORI – "L’intenzione di Regione Lombardia – ha ribadito Sala – è sempre stata quella di considerare il sito Expo tutta la regione, non semplicemente l’area di Rho-Pero, che ospita l’Esposizione: lì parleremo di cibo, alimentazione, sostenibilità, mentre fuori dal sito intendiamo stimolare il dialogo sui temi per cui la Lombardia è famosa in Italia e nel mondo: la Bellezza, il Paesaggio, l’Arte, la Cultura".
IL MEGLIO IN MOSTRA – "Insieme al professor Sgarbi – ha voluto sottolineare l’assessore regionale – abbiamo pensato ai Padiglioni delle Belle Arti per Expo. Anche se in qualche caso può apparire che usciamo dal tema scelto per Expo 2015, in realtà stiamo mettendo in mostra il top che la Lombardia può offrire. Con un insieme di curiosità, storia, arte e cultura abbiamo deciso di illuminare i nostri territori".
‘DOPO EXPO’ STRAORDINARIA OPPORTUNITÀ – "Questo deve essere uno sforzo – ha aggiunto Sala – che viene realizzato in questi sei mesi grazie alla spinta delle Istituzioni, con in testa Regione Lombardia, ma il lavoro non deve finire qui". "Abbiamo sempre detto – ha concluso l’assessore regionale – che la vero Expo, la vera opportunità per l’Italia, comincerà dopo Expo: dovremo quindi essere capaci di capitalizzare ciò che faremo in questi sei mesi, sia da parte dei turisti stranieri che vogliamo invitare a conoscere le bellezze italiane, di cui sicuramente hanno sentito parlare e che vogliono vedere, sia per gli Italiani e i Lombardi, che devono riscoprire patrimoni inestimabili a volte poco conosciuti, e anche per le Istituzioni, perché iniziamo a tracciare una strada, investendo su quella che è la nostra materia prima, la storia".
"Una certezza per l’Expo possiamo già averla: dal punto di vista culturale sarà un successo". E’ il commento di Cristina Cappellini, assessore alle Culture, Identità e Autonomie della Regione Lombardia.
PATRIMONI DA VALORIZZARE – L’assessore Cappellini ha voluto ricordare che, a proposito del progetto Expo Belle Arti ci sono due chiare consapevolezze. "La prima: abbiamo un patrimonio culturale straordinario. La seconda, direttamente connessa alla precedente: non basta pensare solo alla conservazione del patrimonio, ma anche alla sua valorizzazione".
INVESTIMENTI PER GRANDI OPERE ARTISTICHE – La titolare della delega alle Culture in giunta regionale ha anche sottolineato alcuni dei numerosi interventi sostenuti dalla Regione a favore del patrimonio culturale, come l’investimento superiore ai 4,5 milioni di euro per i siti Unesco e le aree archeologiche nel biennio 2013-2014, gli ingenti contributi per i restauri della Villa Reale, della Cappella Zavattari e del Duomo di Monza, il sostegno dato da Regione Lombardia agli interventi per la riapertura dell’Accademia Carrara a Bergamo, della Casa Museo Pogliaghi a Varese, del Museo Ma.Ga di Gallarate distrutto da un incendio.
OFFRIAMO A NOSTRI RAGAZZI OCCASIONI CONOSCENZA TERRITORIO – "Gran parte delle iniziative – ha spiegato ‘assessore Cappellini – guardano al dopo Expo, con grandi investimenti fatti nei nostri territori per il futuro. Una scelta strategica che spero possa consentire anche ai nostri ragazzi di apprezzare le bellezze presenti in Lombardia: spesso conoscono bene le capitali europee ma ignorano i tesori che si possono ammirare poco lontano da casa".
Redazione