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CULTURA, GALLI: REGIONE PATROCINA MOSTRA SIRONI A PORDENONE, AVVIO DI COLLABORAZIONE CON FVG

(mi-lorenteggio.com) Milano, 10 settembe 2018 –  Dal 16 settembre al 9 dicembre si
terra’, alla Galleria Harry Bertoia di Pordenone, la mostra dal
titolo ‘Mario Sironi. Dal Futurismo al Classicismo 1913-1924′, a
cura di Fabio Benzi, realizzata dal Comune di Pordenone e
dall’ERPAC – Ente Regionale per il Patrimonio Culturale della
Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia, con la collaborazione
dell’Associazione Mario Sironi.

SIRONI E MILANO – La mostra gode anche del Patrocinio di Regione
Lombardia, in virtu’ della presenza e dell’esperienza artistica
maturata da Sironi a Milano.
“Mario Sironi e’ stato un protagonista assoluto dell’arte del XX
secolo e, proprio a Milano, ha maturato quel passaggio decisivo
dal Futurismo al Neoclassicismo raccontato con grande precisione
da questa mostra” ha infatti sottolineato l’assessore
all’Autonomia e Cultura di Regione Lombardia Stefano Bruno Galli
durante la conferenza stampa di presentazione, questa mattina, a
Palazzo Pirelli.

TANGENZA STORICA – “E’ nella citta’ piu’ moderna d’Italia – ha
proseguito -, che Sironi immortala con plastico e implacabile
realismo nei suoi ‘Paesaggi urbani’, che culmina, e muta in un
ritorno al classico, la stagione futurista ispirata dall’amico
Boccioni”.
“La Grande Guerra, che Sironi vive da vicino, essendosi
arruolato volontario – ha proseguito -, ha certo giocato un
proprio ruolo nell’emergere di quest’ansia di ricomposizione, di
nuovo ordine. E’ cosi’ che, nel 1922, Sironi tiene a battesimo a
Milano un nuovo movimento artistico, il ‘Novecento’, che chiude
con le sperimentazioni delle avanguardie d’inizio secolo e
inaugura una stagione di “moderna classicita’”.

GRANDE GUERRA ELEMENTO DI COESIONE ANCHE ARTISTICA – La Grande
Guerra e’ un ulteriore elemento di aggancio all’artista, con il
quale l’assessore ha evidenziato anche una personale tangenza
storica. “A me scientificamente e’ capitato di ‘intercettare’ la
figura di Mario Sironi – ha detto -, perche’ e’ stato, insieme a
Boccioni e Marinetti, uno dei volontari del battaglione lombardo
dei ciclisti automobilisti, che ha combattuto sulle pendici del
Monte Baldo, che separa la Valle dell’Adige dal Lago di Garda. E
sulle alture sopra Nago, patria di un grande giurista della fine
dell’Ottocento-primi del Novecento, Scipio Sighele, Sironi ha
combattuto. C’era anche nella battaglia di Dosso Casina.
Leggendo i loro diari, la loro testimonianza di guerra emerge
come proprio il momento della guerra sia stato decisivo, per
tenere uniti questi artisti, instaurare forme di dialogo,
collaborazione e condivisione di principi, ideali e valori”.

COLLABORAZIONE CON FRIULI VENEZIA GIULIA – “Ritengo quello di
oggi relativo alla mostra pordenonese di Sironi il primo
episodio di una serie di momenti di collaborazione tra la
Lombardia e il Friuli Venezia Giulia, regione guidata dal
governatore Fedriga – ha concluso Galli -, che deve senz’altro
continuare e svilupparsi, anche attraverso la collaborazione con
la collega Tiziana Gibelli”.

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