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martedì, Maggio 7, 2024

Proverbio: Aprile fa il fiore e maggio si ha il colore

URBANISTICA E TERRITORIO, FORONI: LOMBARDIA PROSEGUE PROPRIO PERCORSO CONTRO CONSUMO DEL SUOLO

(mi-lorenteggio.com) Milano, 08 novembre 2018 – Consumo di suolo zero entro il 2050.
Una rigenerazione da concepirsi sempre più in termini
territoriali. Più visione e più strumenti di aiuto ai processi e
una governance che nasca dalla vocazione dei territori e sappia
integrare le competenze. E’ questa la ‘rinnovata sussidiarietà’
lombarda nella pianificazione urbanistica di cui si è parlato
oggi al convegno ‘Urbanistica nella Lombardia del futuro’ alla
presenza, tra gli altri, di Virginio Brivio, presidente Anci
Lombardia, Pier Luigi Mottinelli, presidente Unione Province
Lombarde e Philippe Daverio già docente di Design al Politecnico
di Milano, a cui hanno preso parte stakeholder, tecnici,
studiosi e rappresentanti degli enti locali.

PRIMO PASSO E’ APPROVAZIONE PTR A DICEMBRE – “Nostro dovere, non
solo politico, ma anche storico e morale, è lavorare tutti
insieme, per fare della Lombardia una regione ancora più bella
che guarda al futuro senza dimenticare la sua storia, la sua
identità e le sue radici – ha dichiarato l’assessore regionale
al Territorio, Pietro Foroni, aprendo i lavori – L’obiettivo che
abbiamo stabilito di raggiungere con il mio Assessorato è
portare il consumo di suolo nella nostra regione a zero entro il
2050, un principio invalicabile, un punto dal quale non possiamo
e non vogliamo tornare indietro. Il primo passo per raggiungere
questa ambiziosa meta – ha aggiunto Foroni – è l’approvazione
definitiva del Piano Territoriale Regionale (PTR) da parte del
Consiglio regionale, previsto entro Natale”.

PROGRAMMAZIONE URBANISTICA ORDINATA E LUNGIMIRANTE – Un convegno
per fare il punto, dopo sei mesi di legislatura, su quanto è
stato fatto e su quanto c’è ancora da fare. “Ora – ha
specificato l’assessore – c’è la necessità di una programmazione
urbanistica il più possibile ordinata, chiara e lungimirante,
che sappia prevedere e programmare gli interventi che dovranno
essere fatti da qui ai prossimi 20 o 30 anni. La parola chiave è
rigenerazione urbana, sono ancora troppe le aree dismesse in
Lombardia. Recuperarle è un’esigenza sia economica che sociale,
perché in questo modo si eliminano potenziali aree di degrado”.

LE TAPPE – La Lombardia è stata la prima Regione italiana a
dotarsi, nel 2014, di una legge contro il consumo di suolo e ad
elaborare un piano attuativo della stessa, il Piano Territoriale
Regionale (PTR), che andrà in Aula per l’approvazione definitiva
in Consiglio regionale il prossimo 19 dicembre. Già
dall’approvazione della legge del 2014 non è possibile perciò
aumentare il consumo di suolo oltre le previsioni contenute nei
Piani di Governo del Territorio (PGT) dei Comuni, ossia 9000
ettari, che rappresentano la potenzialità massima di nuovo
sviluppo su suolo libero, già del 50% superiore al fabbisogno
abitativo residenziale. A fine 2019 saranno disponibili i primi
dati del monitoraggio avviato dal 2014 sull’efficacia di queste
azioni.

MAI PIU’ ONERI DI URBANIZZAZIONE PER FARE CASSA – “Negli anni
passati abbiamo consumato troppo suolo e lo abbiamo fatto anche
male. Gli oneri di urbanizzazione sono stati infatti utilizzati
molto spesso dagli enti locali, specialmente a partire dalla
fine degli anni 90, come uno strumento per fare cassa e
compensare così i mancati trasferimenti da Roma. Questo in
Lombardia non potrà più accadere”.

 

Redazione

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