(mi-lorenteggio.com) Milano, 14 novembre 2018 – Questo è il testo della Lettera aperta inviata oggi al Sindaco di Milano dall’ex Consigliere Regionale Giorgio Inzani, Raffaele Sollecito e altri iscritti al Partito Radicale
Egregio Signor Sindaco,
da tempo si parla del Boschetto della droga di Rogoredo e capiamo l’allarme di chi abita in quella zona e convive col degrado invece che con un bello spazio verde nell’ambito del Parco Sud.
Ci spaventa però che il dibattito su questo problema sociale stia pericolosamente avvitandosi sull’ordine pubblico, come se la vera soluzione fosse la repressione, magari un presidio permanente dell’esercito.
Questo sia che intervengano i proibizionisti su tutto sia che parlino gli esponenti del centrosinistra.
Sicuramente sarebbe importante salvare il sert privato di via Ventura, evitandone la chiusura.
Lo sappiamo anche perché storia del Partito Radicale a Milano è stata anche protagonista di una grande battaglia a favore del metadone per cui un suo iscritto ha rischiato 6 anni di galera nel 2000.
Ma perché non sfruttare l’occasione per tornare a discutere di narcosale?
Con questo termine intendiamo “luoghi protetti e igienicamente garantiti per l’assunzione di sostanze psicoattive che il cittadino consumatore si procura all’esterno e che assume all’interno della struttura con l’assistenza di personale professionale formato allo scopo”.
Questo eviterebbe il consumo nel boschetto o anche in altri luoghi in cui i consumatori si sposteranno se verrà loro impedito di assumere le sostanze in quella zona, garantirebbe un controllo medico e un avvicinamento dei tossicodipendenti ai servizi del comune incoraggiandone un percorso di disintossicazione.
Una proposta del genere era stata fatta nel 2012 nell’ambito delle delibere di iniziativa popolare di “Milano Radicalmente Nuova” come proposta di riduzione del danno.
Ci pare che quello che sta succedendo non solo in Canada, dimostri che questa ed altre ricette funzionano, laddove vi è volontà e determinazione ad affrontare seriamente il problema; non comprendiamo perché si continui in Italia ad impedirne quanto meno una seria sperimentazione.
Distinti saluti,
Giorgio Inzani, iscritto al Partito Radicale ed ex Consigliere Regionale Antiproibizionista
Raffaele Sollecito, iscritto al Partito Radicale
Gianni Rubagotti, iscritto al Partito Radicale e Segretario Associazione per l’Iniziativa Radicale “Myriam Cazzavillan”
Mauro Toffetti, iscritto al Partito Radicale e Presidente Associazione Opera Radicale
Fabrizio Pesoli, iscritto al Partito Radicale e Segretario Associazione Opera Radicale
Alessandro Celuzza, iscritto al Partito Radicale e Tesoriere Associazione Opera Radicale
Bruno Cappuccio, iscritto a Forza Italia e al Partito Radicale
Francesco Condò, iscritto al Partito Radicale
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