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Immigrazione, da Milano un appello ai parlamentari: “Si discuta la proposta di legge popolare di Ero Straniero”

 

(mi-lorenteggio.com) Milano, 8 febbraio 2019 – Rilanciare un dibattito politico sull’immigrazione ampio e costruttivo e rivolgere un appello  ai parlamentari, affinché sia al più presto discussa la legge di iniziativa popolare “Nuove norme per la promozione del regolare permesso di soggiorno e dell’inclusione sociale e lavorativa di cittadini stranieri non comunitari”, che da oltre 16 mesi è ferma alla Commissione Affari Costituzionali della Camera dei Deputati.

Questi gli obiettivi dell’incontro organizzato questa mattina dai promotori di “Ero Straniero – L’umanità che fa bene”, che ha visto la presenza di don Virginio Colmegna, presidente Fondazione Casa della carità di Milano, Antonio Russo, presidente Acli Nazionali, Riccardo de Facci, presidente Cnca, Filippo Miraglia, presidente Arci, Livio Neri, avvocato di Asgi, e Silvia Manzi dei Radicali italiani. Insieme a loro i sindaci, come Giorgio Gori di Bergamo, e amministratori locali tra cui Laura Rossi, assessora al Welfare del Comune di Parma, Laura Marmorale, assessora a Diritti di Cittadinanza e Coesione Sociale del Comune di Napoli, e Pierfrancesco Majorino, assessore alle Politiche sociali del Comune di Milano.

La campagna Ero Straniero raccolto 90mila firme, depositate in Parlamento il 27 ottobre 2017, a sostegno di una legge sull’immigrazione che superi la Bossi-Fini e una gestione del fenomeno puramente securitaria ed emergenziale. Una nuova normativa che permetterebbe di governare i flussi con lungimiranza, unendo la domanda di legalità e di sicurezza dei cittadini con la tutela dei diritti di chi arriva.

L’attuale legislazione non offre altro canale d’ingresso legale se non quello della richiesta di protezione internazionale. Ero Straniero propone canali d’ingresso per lavoro e nuove forme di regolarizzazione, che garantiscono maggiore legalità, sicurezza e coesione sociale, non solo per i cittadini stranieri, ma anche per le comunità che li accolgono.

“Siamo consapevoli che il clima, in Italia come in Europa, sia profondamente cambiato, ma siamo convinti che sia possibile affrontare il fenomeno migratorio in maniera diversa, superando paure, pregiudizi e intolleranze. Per questo, oggi –spiegano i promotori – rilanciamo la nostra campagna e chiediamo ai parlamentari di calendarizzare al più presto la proposta di legge, che, per non decadere, deve essere discussa entro questa legislatura. Da Milano inoltre auspichiamo che prendano vita tante iniziative locali, per sostenere il nostro appello”.

“Vogliamo rilanciare Ero Straniero, non solo perché venga messa al più presto in discussione la proposta di legge, ma anche come momento di dibattito politico ampio, perché diventa sempre più urgente ribadire, avendo uno sguardo anche europeo, che l’immigrazione, se è ben governata, è una risorsa e un’opportunità per il Paese” aggiunge don Virginio Colmegna, presidente della Casa della carità.

Il convegno ha visto anche la partecipazione di alcuni sindaci, già protagonisti importanti di Ero Straniero che vivono direttamente l’accoglienza dei migranti sui propri territori e sono portatori di quelle buone prassi che si devono trasformare in politiche strutturali.

Durante la mattinata anche le testimonianze di chi ha scelto l’Italia per vivere e lavorare, di chi fa ormai parte della nostra società o che ha iniziato un positivo percorso di inclusione, ma che oggi è messo in difficoltà dalla legge Bossi-Fini; non è mancata infine la voce dei nuovi italiani senza cittadinanza, ragazze e ragazzi nati o cresciuti nelle nostre città, che sono italiani a tutti gli effetti, ma che restano ancora senza un documento che lo possa testimoniare.

Al termine dell’incontro, inserito nelle iniziative di avvicinamento alla manifestazione nazionale “People, prima le persone” in programma il prossimo 2 marzo a Milano, i partecipanti hanno aderito al flashmob organizzato da Libera Milano in piazza della Scala “per fermare l’emorragia di umanità, dare forma a un’onda umana di solidarietà ed accoglienza”.

È possibile firmare per aderire all’appello sui siti internet delle organizzazioni promotrici e dalla pagina facebook della campagna “Ero Straniero – L’umanità che fa bene”.

La campagna Ero Straniero è stata promossa da Fondazione Casa della carità “Angelo Abriani”, Radicali Italiani, ACLI, ARCI, ASGI, Centro Astalli, CNCA, A Buon Diritto, CILD con il sostegno di centinaia di sindaci e di organizzazioni, tra cui Caritas Italiana, Fondazione Migrantes, Comunità di Sant’Egidio, Legambiente, Altromercato, Emergency, Oxfam, Action aid. Il 27 ottobre 2017, al termine dei sei mesi a disposizione per la raccolta delle firme, i promotori della campagna hanno consegnato alla Camera dei Deputati 90mila firme.

 

Redazione

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