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Proverbio: Aprile fa il fiore e maggio si ha il colore

CONTRAFFAZIONE. I ‘FALSI’ PRODUCONO PERDITA DI 17.000 POSTI DI LAVORO OGNI ANNO IN #LOMBARDIA

 

L’ASSESSORE RIZZOLI: A MAGGIO ONLINE STRUMENTO PER MIGLIORE INFORMAZIONE. DA NUOVO LINK TEST PER VERIFICARE QUANTO NE SANNO GLI STUDENTI

 

(mi-lorenteggio.com) Milano, 11 marzo 2019 – Educare i giovani ai pericoli che si
nascondono nel tollerare la contraffazione e lanciare un allarme
sulla tutela dei lavoratori che vedono minacciato il loro posto
di lavoro a causa di questo mercato illegale.

Questi i temi affrontati nel corso del convegno ‘Contraffazione:
minaccia e danno sociale’ ospitato in auditorium Testori a
Palazzo Lombardia e al quale è intervenuta l’assessore regionale
all’Istruzione, Formazione e Lavoro Melania Rizzoli.

Promossa da Regione Lombardia e dall’Ufficio Scolastico
Regionale, in collaborazione con INDICAM (Istituto di
Centromarca per la lotta alla contraffazione) e con il
patrocinio di Confcommercio Lombardia, l’iniziativa è rivolta
agli studenti delle scuole secondarie superiori.

CONTRAFFAZIONE PROVOCA PERDITA 17.000 POSTI LAVORO – I dati che
illustrano la piaga della contraffazione e le prospettive sono
allarmanti: “Nella sola Lombardia sarebbero oltre 17.000 i posti
di lavoro andati persi ogni anno, 88.000 in Italia, un prezzo
che la nostra Regione e il nostro Paese non possono e non devono
pagare alla criminalità”, ha dichiarato l’assessore Rizzoli.

La stima dei posti di lavoro persi è ricavata sulla base delle
rilevazioni Ocse del 2016 ed elaborati da Indicam.

LE CONFISCHE DEI BENI – Accanto alle stime, ci sono poi i numeri
reali dei sequestri. I dati più recenti disponibili, del 2017,
sembrano indicare un leggero miglioramento rispetto all’anno
precedente: il numero di sequestri di prodotti ‘falsi’
effettuati in Lombardia è stato di 3.209 – circa il 23% delle
confische effettuate su tutto il territorio italiano – contro i
3.657 dell’anno precedente.

OROLOGI E GIOIELLI FALSI I PIU’ SEQUESTRATI – Nel 2017 la prima
categoria merceologica per numero di sequestri in Lombardia è
stata quella di orologi e gioielli, con 1.298 confische
effettuate. A seguire, il comparto degli accessori di
abbigliamento (554 sequestri) e dell’abbigliamento (306
sequestri).

UNO STRUMENTO DIGITALE PER RESTARE AGGIORNATI – Una situazione
preoccupante, che vede Regione Lombardia in prima fila anche
sotto il profilo educativo: “Da maggio”, ha concluso l’assessore
rivolgendosi alla platea dei ragazzi, “sarà a disposizione degli
insegnanti e degli studenti un nuovo strumento tecnologico: un
link particolare e facilmente condivisibile, ricco di dati che
verranno aggiornati tutto l’anno, grazie al quale potrete anche
testare le vostre conoscenze su questo tema”.

LOMBARDIA TRA I LEADER PER REGISTRAZIONE MARCHI E BREVETTI – Di
contro, i dati raccolti nell’Annuario Statistico Regionale della
Lombardia confermano la grande vitalità delle aziende e dei
marchi lombardi e il ruolo trainante della Regione nell’ambito
della creatività, e di conseguenza l’importanza della tutela
della proprietà intellettuale, che significa innovazione,
ricerca e design dei prodotti: nel 2018 sono state 16.303 le
domande depositate per la registrazione dei marchi, il 27,64%
del totale delle domande a livello nazionale. Per quanto
riguarda i disegni, sono state 321 le richieste depositate in
Lombardia (28,82% del totale nazionale) mentre 3.563 è il numero
delle domande relative alla registrazione dei brevetti (pari al
30,2% del totale delle richieste depositate in Italia).

Ai lavori sono intervenuti il Direttore Generale USR Lombardia
Delia Campanelli e Claudio Bergonzi, Segretario Generale di
Indicam (Associazione italiana per la tutela della proprietà
intellettuale).

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