A precisarlo è il sindaco Filippo Errante dopo le polemiche delle ultime ore su Facebook
(mi-lorenteggio.com) Corsico, 19 marzo 2019 – Nessuno scontro all’interno della Giunta comunale. Vengono smentite le voci che si sono rincorse delle ultime ore rispetto alla presunta assegnazione di una sede comunale, in zona Sant’Adele.
“Non se ne è parlato in Giunta – precisa il sindaco Filippo Errante – e non è stata presa alcuna decisione. Le strumentalizzazioni vanno rigettate al mittente. Non ero stato messo al corrente dell’ultima richiesta dell’AVIS”.
In particolare, la querelle è nata in seguito a una lettera della sezione di Corsico dell’AVIS (Associazione volontari italiani sangue) del 13 marzo scorso, nella quale il presidente chiede l’assegnazione dei locali di via S. Adele 2, angolo via Milano in seguito a un sopralluogo fatto con il vicesindaco Amos Pennati.
“Avevo partecipato all’assemblea generale dei soci dell’AVIS durante la quale è stato votato anche il direttivo – spiega il vicesindaco – che mi ha rinnovato la richiesta di poter avere una sede, anche a fronte di una serie di servizi da offrire alla cittadinanza. Gli ho chiaramente spiegato che occorreva protocollare una richiesta, che sarebbe stata poi vagliata dall’ufficio demanio del Comune. Ne ho successivamente parlato con la collega di Giunta Lucia Lucentini, che ha a la delega alla Gestione del territorio, per incontrare i vertici dell’associazione”.
I locali rientrano tra i beni confiscati e, come è già avvenuto per quello in via Cavour diventato oggi una biblioteca per bambini molto frequentata, l’intenzione dell’amministrazione è vagliare con attenzione tutte le richieste affinché i locali siano frequentati e siano un effettivo punto di riferimento per tutta la città.
“Nessuna soluzione improvvisata – conclude il primo cittadino – perché c’è un assessore, Lucia Lucentini, che riceve le richieste e porta le proposte in Giunta. Noi dobbiamo fare in modo che non rimangano vuoti per troppo tempo dei locali di proprietà comunale, soprattutto quando sono stati sequestrati alla criminalità organizzata. Altrimenti sarebbe una sconfitta per le istituzioni”.
Redazione