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martedì, Aprile 30, 2024

Proverbio: D'aprile non ti scoprire.

Ulivi secolari in piazza Duomo. La Street artist Donati Meyer”, “nulla di green”.

 

 Contestata “ e abbellita” l’esposizione di ulivi sradicati in Puglia

 

(mi-lorenteggio.com) Milano, 13 aprile 2019 – La giovane artivista Cristina Donati Meyer, che pochi giorni fa ha contestato e abbellito l’opera della “donna poltrona” di Gaetano Pesce, in piazza Duomo, colpisce ancora. Questa volta nel mirino della street artist è finita l’oscena installazione di 16 ulivi secolari espiantati, rapiti alle proprie terre (quasi certamente in Puglia), e installati, come oggetti d’arredo tra la Rinascente e il Duomo.
Per contestare il furto di ulivi che avviene soprattutto in Puglia, l’artista ha affisso sugli enormi vasi di plexyglass, l’opera “Il cimitero degli ulivi” e ha poi sparso vernice verde sul mini finto vialetto alberato.
Sradicare, trasportare e infilare in un vaso sedici ulivi secolari per la Milano Design Week, è un delitto nei confronti di una Puglia già provata da Xylella, Tap e furti di ulivi. In realtà non è certa la provenienza. Sono, in ogni caso, ulivi di centinaia di anni, considerati patrimonio dell’Umanità che dovrebbero essere intoccabili e tutelati. Invece nel nome del design possono anche essere “traslocati”. Questo scempio e scherzo contro Natura è stato intitolato “The Green Life”, ed è opera della Rinascente di Piazza Duomo che ha commissionato l’obbrobrio ambientale alla designer olandese Sabine Marcelis.

Lo scopo, sarebbe “far riflettere i clienti sui temi ambientali e fare un omaggio al verde italico, che dona alla città una piacevole passeggiata verde, costellata da comode sedute”.

La piazza ospita anche 8 sculture mobili della Marcelis: piante e alberi di specie diverse che, ornate con dischi di plexiglass colorati. “Non avendo questa installazione nulla di green, ho voluto fare omaggio alla poco creativa designer olandese e alla Rinascente di un po di verde vero, clorofilla”, ha affermato l’artivista, spargendo vernice verde ecologica e affiggendo la propria opera “Il cimitero degli ulivi”.

“Quando avranno inquinato l’ultimo fiume, sradicato l’ultimo albero, preso l’ultimo bisonte, pescato l’ultimo pesce, solo allora si accorgeranno di non poter mangiare il denaro accumulato nelle loro banche”. Motto nativo americano

 

Redazione

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