(mi-lorenteggio.com) Milano, 26 giugno 2019 – La sentenza di poche ore fa sul centro islamico di Casalpusterlengo dimostra inequivocabilmente che le
regole dettate da Regione Lombardia sono piu’ che mai efficaci e
utili ad evitare la proliferazione di nuovi centri di culto non
ammissibili rispetto alla pianificazione urbanistica
territoriale vigente”. Lo ha affermato l’assessore al Territorio
e Protezione civile Pietro Foroni in merito alla sentenza del
Consiglio di Stato che conferma quanto gia’ espresso in
precedenza dal Tar, ossia che il centro culturale islamico di
Casalpusterlengo (LO) non ha i requisiti per essere destinato a
luogo di culto. “Il Consiglio di Stato – ha aggiunto l’assessore
Foroni – ha riconosciuto le disposizioni che Regione Lombardia
ha adottato sui luoghi di culto nel ‘Piano delle attrezzature
religiose’ regionali e applicate dal Comune”.
“La realizzazione di nuovi edifici destinati al culto – ha
continuato – deve infatti inderogabilmente rispondere a
determinati requisiti. Un centro culturale non puo’ essere
automaticamente qualificato come luogo di culto quando la
struttura non e’ compatibile con quanto previsto dalla normativa
vigente e con i piani di governo dei territori”.