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OLIMPIADI SORDI 2019, VALCHIAVENNA E VALTELLINA PROTAGONISTE DI UN GRANDE EVENTO SPORTIVO DAL 12 AL 22 DICEMBRE

L’ITALIA SARA’ RAPPRESENTATA NELLE 6 DISCIPLINE DA 16 ATLETI

(mi-Lorenteggio.com) Milano, 27 novembre 2019  – Andranno in scena dal 12 al 22 dicembre
tra Madesimo, Chiavenna e Santa Caterina Valfurva i ‘Winter
Deaflympics Games’, presentati a Palazzo Lombardia, alla
presenza, fra gli altri, degli assessori regionali Martina
Cambiaghi (Sport e Giovani), Lara Magoni (Turismo, Moda e
Marketing territoriale), Massimo Sertori (Montagna, Enti locali
e Piccoli Comuni) e del sottosegretario, Antonio Rossi.
Queste Olimpiadi rappresentano per Regione Lombardia la prima
vera prova ufficiale per i Giochi Olimpici di Milano Cortina
2026. Un modello che vuole testare in modo concreto la macchina
organizzativa della Lombardia.

Le Olimpiadi dei Sordi sono una rassegna sportiva molto antica
risalente al 1949, dove si svolsero per la prima volta a
Seefeld, in Austria. Un evento che dall’Italia manca dal 1983
quando, a Madonna di Campiglio, gli azzurri conquistarono
quattro medaglie.
Le sei discipline sportive invernali selezionate sono: sci
alpino, sci di fondo, snowboard, hockey su ghiaccio, curling e
scacchi, appena entrati nel programma invernale. L’Italia e’
presente nello sci alpino, nello snowboard, negli scacchi e nel
curling, con un totale di 16 atleti e molta ambizione nelle
discipline della neve.

CAMBIAGHI: LOMBARDIA ATTIVA NELLE POLITICHE INCLUSIVE – “Questo
importante evento sportivo- ha detto Cambiaghi – sara’, oltre ad
un indimenticabile momento di festa per tutto lo sport lombardo,
la vetrina perfetta per diffondere i veri valori dei Giochi
Olimpici che verranno. Le sfide non ci spaventano, ci motivano
solo a fare ancora meglio. La Lombardia e’ sempre stata pioniera
e fiera promotrice dell’attivita’ sportiva a trecentosessanta
gradi, rendendosi parte attiva nelle politiche inclusive e di
supporto a tutti i giovani, con o senza disabilita’. Lo sport e’
abnegazione, tenacia, perseveranza nel superare i propri limiti,
ma anche gioia nel confrontarsi con gli altri atleti”.

SERTORI: VALTELLINA E VALCHIAVENNA AL CENTRO – “Trentasei anni
dopo Madonna di Campiglio, le Olimpiadi dei Sordi tornano in
Italia. Per dieci giorni – ha spiegato Sertori – le montagne di
Valtellina e Valchiavenna saranno al centro dell’attenzione,
pronte ad ospitare migliaia di persone provenienti da oltre 30
Paesi del Mondo. Un evento eccezionale e molto significativo per
la sua valenza sociale e sportiva, un connubio che in questi
anni ha saputo far collaborare la realta’ dei sordi con quella
degli udenti in un percorso straordinario senza confini, ne’
barriere.
Da Sondrio a Santa Caterina, da Madesimo fino ad arrivare a
Chiavenna, per le localita’ sciistiche della provincia di Sondrio
sara’ l’occasione per far conoscere a livello mondiale le
capacita’ attrattive del territorio e dei propri impianti
sportivi, soprattutto in vista delle Olimpiadi invernali del
2026 dove Lombardia e Valtellina dimostreranno di essere un
palcoscenico perfetto”.

MAGONI: FONDAMENTALE GUARDARE A QUESTE INIZIATIVE – “Iniziative
come queste – ha aggiunto Lara Magoni – oltre a contribuire a un
ulteriore valorizzazione di montagne uniche come quelle della
Valtellina, ci danno la possibilita’ di accostarci nel modo
migliore a giovani che con passione infinita e grande
professionalita’ praticano queste discipline. Porto sempre nel
cuore la mia esperienza di maestra di sci a ragazzi diversamente
abili. E posso dire di aver appreso piu’ io da loro che loro da
me”.

ROSSI: UN ESEMPIO PER TANTI RAGAZZI – “Lo sport e’ amicizia,
lealta’ e inclusione. Le Winter Deaflympics sono un esempio della
capacita’ e della forza con cui proprio lo sport puo’ unire
persone che vengono da tutto il mondo, abbattendo barriere e
pregiudizi. I tanti atleti che parteciperanno alla
manifestazione – ha sottolineato Antonio Rossi, campione
olimpico di canoa, oggi sottosegretario ai Grandi Eventi
sportivi – con il loro esempio, danno coraggio a migliaia di
persone che con difficolta’ affrontano e superano gli ostacoli
della vita”.

“Quest’appuntamento di carattere inclusivo – ha concluso Rossi –
contribuira’ a far conoscere le nostre montagne ancora di piu’ nel
mondo, richiamando l’attenzione di migliaia di atleti
professionisti e amatoriali di tutti i continenti, anche in
vista dei Giochi Olimpici e Paralimpici del 2026. Un richiamo
che sara’ accompagnato dalla possibilita’ di scelta tra un ampio
numero di strutture adatte ad accogliere nel migliore dei modi
sia gli sportivi non udenti sia quelli con altri tipi di
disabilita’”.

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