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Proverbio: Aprile fa il fiore e maggio si ha il colore

Asst Rhodense. Maggiore sostegno per i disabili grazie al progetto DAMA

L’Asst Rhodense promuove il progetto DAMA (Disable Advanced Medical Assistance)Percorsi  dedicati per pazienti  portatori di disabilita intellettiva e motoria

(mi-lorenteggio.com) Rho, 9 dicembre 2019. La condizione delle persone con disabilità è riconosciuta e tutelata, sul piano internazionale, dalla Convenzione delle Nazioni Unite sui diritti delle persone disabili approvata il 13 dicembre 2006.

Lo scopo della Convenzione è di “promuovere, proteggere ed assicurare il pieno e paritario godimento di tutti i diritti umani e delle libertà fondamentali da parte delle persone con disabilità, nonché promuovere il rispetto della loro intrinseca dignità”.

Il Direttore Generale, Ida Ramponi, con la collaborazione dei medici, ha deciso di istituire il servizio (Disabled Advanced Medical Assistance) con l’obiettivo primario  di promuovere ed attuare dei percorsi sociosanitari   per la gestione dei pazienti con disabilità intellettiva e motoria gravi. Alla famiglia vengono offerte le soluzioni logisticamente più confortevoli integrando il lavoro dei professionisti della rete territoriale con quello degli ospedalieri e ottimizzando  l’impiego delle risorse umane, organizzative e tecnologiche all’interno dell’azienda.

Il “progetto DAMA”  nato nel maggio 2018, all’interno della UOC Welfare Fragilità diretta da Sandro Fumagalli  è coordinata  da Paolo Chiapponi, si affianca agli  altri tre progetti DAMA già operativi in Lombardia.

Il percorso  inizia con un primo incontro, programmato dal personale amministrativo, tra il paziente  e la famiglia (caregiver), il medico, gli infermieri negli ambulatori di Bollate e Garbagnate Milanese dell’UOC Welfare e Fragilità dell’ASST Rhodense, per avviare la presa in carico,  l’inquadramento clinico e la costruzione di percorsi diagnostico-terapeutici flessibili creati ad hoc.

“E’ stata fondamentale la collaborazione, il supporto e la sensibilità dei medici, degli infermieri, del personale amministrativo dell’azienda ospedaliera che ha permesso la creazione dei percorsi dedicati” spiega il dottor Chiapponi.

I numeri confermano il successo del Progetto DAMA nell’Asst Rhodense: dal secondo semestre del 2018  ad  oggi sono stati presi in carico 73 pazienti con grave disabilità intellettiva e motoria, affetti da divere patologie cardiologiche, gastroenterologiche, neurologiche, per un totale di 574 prestazioni.

Il Progetto DAMA rappresenta una nuova cultura nella cura del paziente disabile, volendo dare risposte rapide alle urgenze, contribuendo a ridurre gli accessi impropri al Pronto Soccorso e garantendo un ricovero ospedaliero laddove vi sia una reale necessità.

Redazione

 

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