Milano, 12 dicembre 2019 – Per l’Inter, quella che si è da poco conclusa è stata una stagione ai limiti del fallimentare: la squadra allora allenata da Luciano Spalletti, dopo un inizio di campionato incoraggiante, faticò e non poco per raggiungere in extremis la qualificazione alla Champions e rischiò di compromettere irrimediabilmente tutta la stagione. Per la fortuna dei nerazzurri, un goal di Nainggolan al termine dell’ultima gara di campionato regalò all’Inter il quarto posto, permettendo al club di Suning di salvare il salvabile. Quei giorni difficili hanno tuttavia segnato profondamente l’ambiente interista ed hanno portato all’esonero di Luciano Spalletti ed all’arrivo sulla panchina di Antonio Conte, di ritorno in Serie A dopo l’esperienza sulla panchina della Nazionale, prima, e del Chelsea, poi.
I fantasmi del passato
Oltre che dagli scarsi risultati sportivi, l’anno passato è stato fortemente caratterizzato dai problemi improvvisamente scoppiati tra società, tifoseria ed il centravanti Mauro Icardi, accusato di non essersi dissociato da alcune dichiarazioni fuori luogo pronunciate dalla moglie e procuratrice Wanda Nara. La scelta di punire Icardi con l’assegnazione della fascia di capitano al portierone Samir Handanovič, aveva lanciato su tutte le furie l’attaccante argentino che si era reso indisponibile per tutta la fase conclusiva della stagione. A nulla erano valsi i tentativi di riappacificazione di Zanetti, prima, e di Marotta, poi, e la società alla vigilia di questo campionato ha quindi deciso di vendere Icardi al miglior offerente. Insieme all’argentino, sono stati allontanati anche l’esterno croato Perišić ed il centrocampista belga Radja Nainggolan, ritenuti poco adatti e funzionali al nuovo progetto targato Conte. Almeno sino ad oggi, la scelta di privarsi dei tre calciatori maggiormente rappresentativi e di investire su giovani dal futuro roseo, sta pagando i dividendi sperati ed è proprio grazie ai nuovi arrivati Lukaku, Barella e Sensi se al 5 di dicembre, secondo le scommesse online, a quota 2,10, l’inter è considerata la principale avversaria della Juventus nella lotta al titolo. I bianconeri, dal canto loro, continuano a tenere un ritmo forsennato e sperano che prima o poi i rivali interisti possano accusare un passo falso.
Un inizio di stagione da incorniciare
La stagione dei nerazzurri, iniziata bene, sta migliorando di settimana in settimana e sono in molti a credere che l’Inter possa realmente dire la sua in ottica scudetto. La vittoria del derby contro i cugini del Milan, in uno con i tanti successi raccolti nelle prime giornate di campionato, hanno permesso al club di Appiano Gentile di tenere il passo forsennato della Juventus e di ricoprire la prima posizione in classifica. Con 38 punti conquistati in 15 gare, i nerazzurri si godono infatti la vetta solitaria della classifica e sognano che questa possa essere la volta buona per porre fine al dominio della Juventus che perdura da ben otto anni. In queste prime settimane di stagione, la squadra di Conte sta sorprendendo per la propria solidità difensiva, per la mentalità messa in ogni singolo incontro e per la capacità di tramutare in goal le tante occasioni create. A sorprendere maggiormente è l’intesa venutasi a creare tra Lautaro Martínez e Romelu Lukaku, con i due attaccanti che hanno dato vita ad una delle coppie offensive più letali e prolifiche del calcio europeo ed è anche grazie a loro se oggi l’Inter si gode il vantaggio sul secondo posto occupato dai bianconeri. Il campionato è ancora lungo ma se è vero che chi ben comincia è a metà dell’opera, la sensazione è che quest’anno il club nerazzurro abbia davvero tutte le carte in regola per sognare nello scudetto.
La rivalità con la Juventus entra nel vivo
Se proprio deve essere trovato un difetto alla squadra forgiata da Antonio Conte, questo sarebbe senz’altro rinvenibile nella scarsa profondità della rosa dei nerazzurri. Gli infortuni hanno infatti falcidiato la squadra del tecnico salentino ed è forte la sensazione che la società, nella persona del direttore sportivo Marotta, anche grazie al rinnovo del contratto di sponsorizzazione tecnica con Nike, a gennaio interverrà pesantemente sul mercato per portare a Milano quei calciatori in grado di fare la differenza. Il divario principale tra Inter e Juventus pare risiedere proprio nell’abbondanza che i bianconeri possono vantare in panchina. Quella della Vecchia Signora è una rosa estremamente ricca di talento e di uomini che, costruita negli anni tassello dopo tassello, appare oggi come una delle più complete di tutto il calcio europeo. In queste prime giornate di campionato, tuttavia, la Juventus ha dimostrato di avere anch’essa dei punti deboli e l’Inter dovrà essere brava a sfruttare tutti i passi falsi del suoi storici rivali. Conte, dal canto suo, sarà chiamato a tenere alta la concentrazione dei suoi uomini anche nelle gare che sulla carta appaiono meno impegnative, nel tentativo di non lasciare nessun punto per strada. Per questo motivo, con ogni probabilità, saranno decisivi gli scontri diretti con le altre grandi della Serie A TIM anche se, almeno sino ad oggi, l’Inter ha dimostrato di essere una squadra in grado di giocarsela alla pari con chiunque, sia in Italia che in Europa.
Ad ogni buon conto, ciò che fa più piacere agli appassionati è che dopo anni di dominio incontrastato della Juventus, l’aria sta finalmente cambiando. Dopo anni in cui solo il Napoli era riuscito a tenere il passo della compagine di proprietà della famiglia Agnelli, l’Inter è finalmente riuscita a ricucire il gap che lo separava dai bianconeri e la sensazione è che questo sia solo l’inizio di un percorso fatto di successi e di soddisfazioni per tutto il popolo interista.
L. M.