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Proverbio: D'aprile non ti scoprire.

Opera. Biblioteca nel carcere di Opera

(mi-lorenteggio.com) Milano, 12 dicembre 2019. Leggere è un’attività che pare che gli italiani siano oramai da tempo trascurando. Ma ci sono, come sempre, ottime eccezioni.

E’ il caso di Fondazione per Leggere e della Casa di Reclusione di Opera. I due soggetti, infatti, hanno appena siglato un accordo triennale per potenziare l’offerta culturale destinata ai detenuti.

I libri ci fanno viaggiare nel tempo. Durante la lettura ci isoliamo e, almeno per un po’, è come se ciò che abbiamo attorno fosse diverso. Ci fanno ridere, commuovere, sognare… Ci fanno vivere avventure incredibili… Spesso sono un ottimo rimedio a qualche conversazione scomoda. Leggere le storie altrui è un buon modo per mettere da parte per un po’ le proprie, a volte angosciose, per poi tornarci vedendole con un nuovo punto di vista.

è stato istituito un rapporto triennale tra il sistema bibliotecario di Fondazione Per Leggere e la biblioteca all’interno dell’Istituto penitenziario di Milano-Opera. Tale rapporto integra e migliora le varie collaborazioni attive tra l’istituto e Associazioni, Enti, Istituzioni e personalità del mondo della cultura che già promuovono e realizzano iniziative culturali e socio culturali volte al miglioramento delle condizioni dei detenuti.  Si vuole promuovere la lettura favorendo la massima accessibilità dei detenuti alla biblioteca. Il Servizio è garantito da un bibliotecario lavorante e più volontari operanti nella Biblioteca Centrale. Alla biblioteca vengono destinati ampi spazi: l’area Sezione Osservazione (Nuovi Giunti) Biblioteca Centrale e l’Area Verde di Lettura accanto alla Biblioteca Centrale, l’area Biblioteca presso il Centro Diagnostico Terapeutico. Il personale della Fondazione che opera nell’Istituto contribuisce alla gestione delle attività di prestito, con particolare riferimento a quello interbibliotecario con le altre biblioteche del territorio, ampliando così il patrimonio documentale. I detenuti lavoranti che collaborano a tali attività sono selezionati dalla Direzione di concerto con Fondazione.

La biblioteca fruirà di tutti i servizi e delle risorse, umane, economiche, professionali, di coordinamento funzionale, attività e consulenza tecnico-biblioteconomica e supporto tecnologico per la informatizzazione di Fondazione per Leggere. Il personale della Fondazione, in accordo con la Direzione dell’Istituto, promuoverà lo sviluppo del servizio e fornirà ai detenuti il supporto per l’apprendimento di tecniche di organizzazione e di gestione di una biblioteca e di catalogazione e trattamento delle opere presenti nelle raccolte.

L’Istituto e Fondazione per Leggere hanno elaborato congiuntamente un moderno regolamento per la fruizione del servizio (modalità di consultazione, prestito, eventuali altri servizi).

Il libro è la chiave dei pensieri. Insomma pochi minuti, un buon libro tra le mani e siccome “i libri sono una vera forma di evasione”, con la cultura siamo più liberi. Tutti.

Redazione

 

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