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SEMPLIFICAZIONE. APPROVATA LA LEGGE REGIONALE

Milano, 11 maggio 2021 – La Lombardia riparte anche dalla Semplificazione.
Approvata in Consiglio regionale la legge che rende più snelle le pratiche burocratiche e riduce i tempi per i procedimenti amministrativi.

Particolarmente soddisfatto Fabrizio Sala, assessore regionale all’Istruzione, Università, Ricerca, Innovazione e con delega specifica alla Semplificazione.

I PUNTI QUALIFICANTI – “La nuova legge regionale – spiega l’assessore Sala – permette una riduzione dei termini dei procedimenti amministrativi regionali, introduce una garanzia regionale gratuita che consenta di ottenere un’anticipazione almeno pari al 60% del finanziamento riconosciuto alle PMI che hanno difficoltà nell’accedere al credito. E, ancora, include norme che semplificano e velocizzano il percorso di approvazione dei progetti infrastrutturali con la facoltà di indire la conferenza di servizi direttamente sul progetto definitivo, in analogia alla disciplina statale in materia di appalti”.

UNA GARANZIA REGIONALE GRATUITA PER LE PMI – In particolare, lo strumento di garanzia per la patrimonializzazione delle PMI consentirà anche alle aziende che hanno terminato il plafond disponibile sul Fondo centrale di garanzia o non trovano un Confidi che possa garantire il finanziamento, di disporre della garanzia gratuita di Regione Lombardia per la copertura del programma di investimenti.
La garanzia concessa dalla Regione consentirà alle imprese di semplificare l’accesso ai finanziamenti pubblici, ridurre gli oneri amministrativi richiesti per beneficiare del finanziamento e i tempi di erogazione delle agevolazioni a vantaggio della ripresa economica del sistema economico regionale.

ALTRI ELEMENTI INNOVATIVI – Tra le novità contenute nella nuova legge, anche una maggiore agilità per l’inserimento di nuovi professionisti nelle agenzie di viaggio e procedure più snelle per opere di ‘pronto intervento’ nei territori montani in cui sono presenti aree forestali.

BENEFICI PER TUTTI – “Il nostro obiettivo – chiarisce l’assessore Fabrizio Sala – è semplificare ed agevolare diversi procedimenti con importanti effetti a beneficio di cittadini, imprese e pubbliche amministrazioni”.

Per quanto concerne la riduzione dei termini dei procedimenti amministrativi regionali, infatti, è definitivamente superata la fase sperimentale prevista dalla Legge di Semplificazione 2020 e pertanto la riduzione dei termini assume carattere ordinario e non più transitorio.

PIU’ ENERGIE PER IL RILANCIO DEL TURISMO – “Per il rilancio del turismo, settore in sofferenza a causa dell’emergenza pandemica – continua l’assessore Sala – si prevede l’iscrizione al registro regionale dei direttori tecnici per coloro che soddisfano le condizioni previste sulla base dell’esperienza maturata e della formazione professionale acquisita sul territorio nazionale. In questo modo si consente l’ingresso di nuovi professionisti nelle agenzie di viaggio lombarde ricorrendo agli unici requisiti desumibili dalla normativa statale vigente”.

OPERE DI PRONTO INTERVENTO NELLE AREE FORESTALI- Altro elemento qualificante della nuova Legge riguarda la ridefinizione delle procedure, più semplici e veloci, di ‘Pronto intervento’ in aree forestali: consentire alle Comunità montane, alle Unioni di Comuni e ai Comuni di segnalare la necessità di un pronto intervento a seguito di calamità naturali o di altri eventi eccezionali e alla Regione di assegnare ai medesimi Enti le risorse necessarie per eseguire opere e lavori senza dover attendere i Bandi del Programma di Sviluppo Rurale o i bandi per la realizzazione degli interventi previsti, ferma restando la necessità di acquisire le autorizzazioni.

AUTORIZZAZIONI PAESAGGISTICHE PIU’ RAPIDE – Semplificazione anche per le procedure di autorizzazione paesaggistica: si prevede il superamento, per opere in aree parzialmente boscate, dell’attuale procedura di ‘doppia autorizzazione’ paesaggistica, ottenendo così benefici sia per il cittadino/operatore (che potrebbe presentare una sola istanza paesaggistica) sia per la Regione e gli Enti locali. L’istanza infatti verrebbe valutata da un solo ente competente al rilascio del provvedimento, ai sensi di legge. Parallelamente, la Soprintendenza non si vedrebbe più sottoporre due distinte relazioni tecniche illustrative a corredo di due proposte di provvedimento per un singolo intervento e, di conseguenza, esprimerebbe un unico parere ai sensi dell’articolo 146, comma 5, del d.lgs. 42/2004.

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