18.6 C
Milano
lunedì, Giugno 17, 2024

Proverbio: Giugno ciliegie a pugno

La revisione delle scelte terapeutiche riduce del 50% di pazienti in politerapia di accessi al Pronto Soccorso

Queste le evidenze oggetto del percorso formativo della Winter School SIMI-SIFaCT sulla gestione del paziente anziano all’Istituto Mario Negri di Milano dal titolo –

Appropriatezza prescrittiva e gestione del paziente anziano: dall’accesso al Pronto Soccorso alla dimissione

(mi-lorenteggio.com) Milano 5 Dicembre 2021 – Dati recenti mettono in evidenza che in Europa 8,5 milioni di accessi in Pronto Soccorso sono dovuti a reazioni avverse da farmaci e la maggior parte riguarda i pazienti dai sessantacinque anni in su che prendono cinque o più farmaci. Un approccio di revisione delle scelte terapeutiche permette di ridurre gli accessi al pronto soccorso del 50% di pazienti in politerapia. Non solo, il modello dell’approccio inter e muldisciplinare nella gestione della politerapia e dell’appropriatezza prescrittiva nel paziente anziano con polipatologia è quello che ha dato i migliori risultati in termini di qualità di vita, portando a una semplificazione delle terapie e, di conseguenza, a una loro migliore aderenza e a una significativa riduzione degli effetti collaterali.

La gestione del paziente anziano in politerapia è una situazione clinica e sociale sempre più frequente, a causa dell’invecchiamento della popolazione. – sottolinea Alessandro Nobili, Direttore della Scuola e Capo Laboratorio Valutazione della Qualità delle Cure e dei Servizi per l’Anziano dell’Istituto Mario Negri – La probabilità di riospedalizzazione nei 3 mesi successivi dopo un episodio acuto è molto elevata, e l’attenzione all’appropriatezza prescrittiva e all’aderenza alla terapia deve essere affrontata in ogni setting di cura e con continuità, attraverso una valutazione sistematica della appropriatezza delle scelte terapeutiche e dei problemi farmacocorrelati al fine, ove possibile, di razionalizzare e semplificare la terapia”.

Queste le evidenze oggetto del percorso formativo della Winter School SIMI-SIFaCT sulla gestione del paziente anziano all’Istituto Mario Negri di Milano dal titolo – “Appropriatezza prescrittiva e gestione del paziente anziano: dall’accesso al Pronto Soccorso alla dimissione”. Il corso, utilizzand la metodologia della medicina di simulazione per formare i giovani medici internisti alla gestione del paziente anziano, è giunto alla sua sesta edizione e già da due edizioni annovera fra i discenti, oltre ai medici internisti in formazione specialistica, anche farmacisti specializzandi in farmacia ospedaliera. Le due società scientifiche, la Società Italiana di Medicina Interna (SIMI) e la Società Italiana di Farmacia Clinica e Terapia (SIFaCT) hanno infatti condiviso la necessità di far lavorare assieme queste due figure sanitarie già “dai banchi di scuola”.

Per SIMI, il cui presidente attuale è il prof Giorgio Sesti, Ordinario di Medicina Interna presso SAPIENZA Università di Roma e Direttore dell’U.O. complessa di Medicina Interna presso l’Azienda ospedaliero-universitaria Sant’Andrea di Roma: “La scuola rappresenta ormai un appuntamento consolidato, per trasferire competenze e strumenti essenziali per una corretta valutazione e presa in carico ‘globale’ del paziente anziano con polipatologia e politerapia che accede ai reparti di medicina interna e dei suoi bisogni terapeutico-assistenziali, cercando di avviare e garantire una continuità di cura e assistenza tra ospedale e territorio”.

Per i farmacisti ospedalieri che devono assumere un approccio sempre più clinico, la scuola dà l’opportunità di creare le premesse perché i giovani medici e farmacisti possano interagire tra loro nella gestione di un caso clinico, ed evidenziare quindi i possibili ambiti di intervento delle due figure professionali all’interno di un reparto ospedaliero – sostiene Francesca Venturini, presidente SIFaCT -. La formazione in ambito clinico per i farmacisti ospedalieri è fondamentale e va perfezionata, soprattutto con iniziative che permettano di comprendere le reali esigenze del medico in termini di interazione interprofessionale”.

ARTICOLI CORRELATI

LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui

- Ads -
2,585FansMi piace
160FollowerSegui
0IscrittiIscriviti

Ultime news

- Ads -