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STEM Lab Base Marte – Da sabato 12 marzo una base marziana al Museo Nazionale Scienza e Tecnologia

(mi-lorenteggio.com) Milano 8 marzo 2022. Da sabato 12 marzo il Museo Nazionale Scienza e Tecnologia apre al pubblico STEM*Lab Base Marte, il nuovo spazio educativo che ricrea una base marziana come scenario innovativo per sperimentare le STEM attraverso un inedito gioco di ruolo dal vivo. Pensato in particolare per ragazzi dai 10 ai 14 anni, il laboratorio è un ambiente di ricerca immersivo in cui mettersi nei panni dell’equipaggio di astronauti in missione sul Pianeta Rosso per garantire la sopravvivenza della Base.

“Base Marte chiede alle ragazze e ai ragazzi di prendere decisioni complesse, impattanti. Ciascuno si rende conto contemporaneamente di avere bisogno del giudizio di tutti i membri del gruppo e che il gruppo ha bisogno anche del suo giudizio. Il contesto di gioco stimola un protagonismo intelligente, rispettoso e solidale, un protagonismo di testa e di cuore. Il che è quello di cui abbiamo bisogno”, afferma Paola Dubini, Vicepresidente del Museo.

Il laboratorio è parte del progetto nazionale STEM*Lab – Scoprire Trasmettere Emozionare Motivare – selezionato dall’impresa sociale Con I Bambini nell’ambito del Fondo per il Contrasto della Povertà Educativa Minorile e coordinato dal consorzio Kairòs. L’iniziativa coinvolge scuole, soggetti del terzo settore, amministrazioni locali e fondazioni, con l’obiettivo di creare un contesto scolastico aperto che utilizzi metodologie innovative per l’educazione alle STEM (Science Technology Engineering Mathematics) come leva di crescita e superamento dello svantaggio socioculturale ed economico dei minori.
Base Marte realizzato al Museo Nazionale Scienza e Tecnologia di Milano è uno degli StemLab del Progetto e ha tra gli obiettivi quello di valorizzare il ruolo della comunità educante con la costruzione di una partnership ampia e competente tra soggetti di diversa natura che riconoscono la responsabilità dell’educazione e si impegnano a garantire il benessere e la crescita di bambine e bambini, ragazze e ragazzi.

“ Stem*Lab Base Marte è una risorsa permanente nell’offerta educativa del Museo che per i prossimi anni sarà aperta a tutto il nostro pubblico, con l’obiettivo in particolare di sostenere e supportare lo sviluppo delle competenze e dei talenti in ambito STEM di ragazze e ragazzi come strumento di cittadinanza attiva e leva di sviluppo sociale. Attraverso la dinamica del gioco, si trovano ad affrontare situazioni avverse e prove che, nel piccolo, sono una metafora del percorso di vita e di volontà e capacità di risolvere problemi. Come Museo la nostra missione è quella di spronare e stimolare i giovani a trovare nuove soluzioni per andare avanti, farsi sempre domande e diventare adulti migliorandosi ogni giorno”, spiega Fiorenzo Galli, Direttore Generale del Museo.

I ragazzi saranno invitati a partecipare ad una missione sul Pianeta Rosso: divisi in 5 gruppi, come veri e propri team di ricerca, dovranno svolgere attività sperimentali per gestire in modo concreto situazioni ed eventi che si susseguono sulla base marziana, dedicata a Giovanni Schiaparelli, portando in salvo l’equipaggio.
Una trama narrativa, ambientata sulla Base, regge e motiva le esplorazioni di elementi scientifico-tecnologici, come ad esempio coltivare vegetali per assicurare l’approvvigionamento del cibo, provvedere alla manutenzione e alla produzione di energia, mantenere in buona salute fisica e mentale i propri compagni, gestire i supporti vitali della struttura, esplorare con i rover la superficie esterna del Pianeta. Nello specifico lo STEM*Lab Marte sperimenta il gioco di ruolo dal vivo come dinamica inclusiva nei contesti educativi rivolti alle materie scientifiche, in particolare in quelli di povertà educativa , e introduce nuove pratiche con l’obiettivo di influenzare positivamente la crescita di tutte le ragazze e i ragazzi che saranno futuri cittadini.

“ STEM*Lab offre al Museo un’opportunità unica per lavorare in ambiti nuovi, come quello dell’apprendimento inclusivo, e per sperimentare degli approcci educativi innovativi come il gioco di ruolo dal vivo che abbiamo introdotto per la prima volta attraverso il laboratorio Base Marte. Il Museo ha una lunga tradizione nello sviluppo di modalità che mettono le persone al centro della propria esperienza e del proprio apprendimento in STEM. Lo fa con l’aiuto del CREI, il suo Centro di Ricerca per l’Educazione informale, che svolge ricerca educativa per l’identificazione e la strutturazione di metodi, di strumenti e di risorse con l’obiettivo di promuovere lo sviluppo di conoscenze e competenze e di valorizzare il ‘capitale scientifico’ tenendo conto dell’unicità di ogni persona”, commenta Maria Xanthoudaki, Direttore Education del Museo.

“Base Marte è un laboratorio immerso in un gioco, un gioco di ruolo dal vivo. Ogni partecipante si trova in un contesto preciso (siamo in una base su Marte, ci sono due situazioni critiche da affrontare) con un ruolo definito e le sue azioni sono guidate da quel contesto. In questo modo la lettura di una tabella, l’interpretazione di un grafico, lo svolgimento di una attività sperimentale hanno un senso chiaro e immediato. Ecco, una finalità importante del laboratorio è dare un senso a quello che si fa. E poi affrontare una situazione critica è una impresa cooperativa: ogni partecipante fa parte di un gruppo di lavoro e tutti i membri del gruppo sono coinvolti a pari titolo nell’indagine. Un ultimo aspetto di rilievo è che la situazione del laboratorio permette a ogni partecipante di mettere in evidenza una o più delle sue caratteristiche personali, utili all’indagine che il gruppo sta conducendo: e magari non sono caratteristiche del tutto valorizzate in un ambiente scolastico”, aggiunge Enrico Miotto, Senior Education Curator del Museo.

Base Marte è uno dei 14 spazi educativi presenti all’interno del Museo – istituzione unica nel suo genere per la natura e per la consistenza del suo patrimonio storico e per il ruolo leader in Italia e di eccellenza in Europa nell’educazione alle STEM – e rappresenterà un’importante risorsa volta a formare e coinvolgere migliaia di studenti, insegnanti, famiglie e visitatori sotto la guida di animatori scientifici, con l’obiettivo di creare una relazione positiva con le materie STEM.

“ Sensibilizzare i giovani, e in particolare le ragazze, a impegnarsi in percorsi di studio ambito tecnico-scientifico – nelle cosiddette discipline STEM – è decisivo per sostenere scelte di formazione che permettano anche di accedere un mondo del lavoro in continua evoluzione. Base Marte offre un laboratorio che diventa un’esperienza immersiva e coinvolgente, capace di suscitare interesse e far nascere passione anche per le materie che nell’immaginario collettivo sono difficili e considerate per pochi, e soprattutto per poche. Milano è una città in cui l’innovazione e il supporto al talento sono caratteristiche del nostro guardare al futuro: il Comune ha dato il via al progetto STEMintheCity nel 2017 proprio per promuovere collaborazione fra tutti coloro che condividono questa visione e negli anni è diventato una «best practice» della nostra città. STEMintheCity è una delle esperienze in cui l’Amministrazione Comunale invita a coniugare le pari opportunità e le politiche di genere in modo trasversale in ambiti strategici per la Città e le giovani generazioni: la trasformazione digitale, la ricerca scientifica, il lavoro, la formazione”, dichiara Anna Scavuzzo, Vicesindaco e Assessore Istruzione e Food Policy Comune di Milano.

Il Museo aderisce alla rete Affido Culturale con le attività dello STEM*LAB Base Marte. Affido Culturale è un progetto attivo nelle città di Napoli, Roma, Modena, Bari, selezionato dall’impresa sociale Con i Bambini nell’ambito del Fondo per il contrasto della povertà educativa minorile, e, dal 2021, anche a Milano grazie a Mitades Aps con il contributo di Municipio 8 Comune di Milano. Il progetto rivolto a bambini, ragazzi e adulti favorisce la coesione e l’empowerment sociale promuovendo l’accesso ai luoghi culturali come opportunità di crescita.

Le attività nella nuova base marziana del Museo sono incluse nel biglietto d’ingresso al Museo. Il programma completo di giorni e orari di STEM*Lab Base Marte insieme a un approfondimento su Giovanni Schiaparelli e l’area spazio del Museo è disponibile al seguente link:
https://www.museoscienza.org/it/area-stampa/BaseMarte

IL PROGETTO STEMLab La progettazione e realizzazione di STEMLab Base Marte al Museo Nazionale Scienza e Tecnologia rientra nel progetto nazionale STEM*Lab – Scoprire Trasmettere Emozionare Motivare, selezionato da Con I Bambini nell’ambito del Fondo per il contrasto della povertà educativa minorile in risposta al bando nazionale Nuove Generazioni. Il bando è stato indetto con la finalità di promuovere il benessere e la crescita armonica dei minori nella fascia di età 5-14 anni, in particolare di quelli a rischio o in situazione di vulnerabilità di tipo economico, sociale, culturale.

“ Immaginate che in questo laboratorio, in cui ci si trova sul pianeta Marte e in cui l’equipaggio deve affrontare molte difficoltà, arrivino un ragazzo di seconda generazione proveniente da un paese straniero in difficoltà. E immaginate poi un ragazzo che vive in una famiglia con un solo genitore, che deve fare tutto il possibile per poter continuare a studiare dopo la terza media. Immaginate questi due ragazzi che entrano nel laboratorio Base Marte e scoprono di avere un’inclinazione, una capacità di leadership che permette loro di far cooperare i coetanei guidando il loro lavoro e una predisposizione al ragionamento scientifico che magari un domani li farà diventare gli scienziati del futuro. Base Marte è un laboratorio che unisce sapere scientifico e sapere pedagogico: i bambini apprendono più rapidamente se inseriti in contesti, aguzzano il pensiero e sono spinti a collaborare. Lavorare su questi temi è l’obiettivo di Con i Bambini.”, spiega Marco Rossi-Doria, Presidente Con i Bambini, durante la conferenza stampa di presentazione del progetto.

STEMLab coinvolge 4 regioni – Lombardia, Piemonte, Campania e Sicilia – con 38 soggetti partner coordinati dal Consorzio Kairos di Torino, provenienti dal terzo settore, dall’amministrazione locale e dal mondo delle fondazioni e del profit. Attraverso la creazione di spazi dedicati nelle scuole coinvolte (gli STEMLab) e approcci educativi innovativi, si sperimentano le materie STEM per promuovere il superamento di vulnerabilità personali, culturali, sociali e comportamentali dei minori e delle loro famiglie. Il progetto coinvolge 5600 minori, 1100 famiglie e 500 insegnanti e educatori e vede la partecipazione di 12 istituti scolastici di cui 4 in Piemonte (Istituto Comprensivo Settimo III; Istituto Comprensivo Borgo San Giuseppe; Istituto Comprensivo Leonardo da Vinci; Istituto Scolastico Gabelli), 2 in Lombardia (Istituto Comprensivo Cremona Cinque; Istituto Comprensivo Statale Via Giacosa), 3 in Campania (Istituto Comprensivo 3 De Curtis Ungaretti; Istituto Comprensivo Novaro Cavour; Istituto Comprensivo F.Russo) e 3 in Sicilia (Istituto Comprensivo Amari Roncalli Ferrara; Istituto Comprensivo Statale Archimede-La Fata; Liceo Scientifico Statale Santi Savarino).

“ All’interno dell’offerta educativa del Consorzio Kairòs, consideriamo progetti come STEMLab un concreto investimento sul futuro. Promuovere tra le giovani generazioni metodologie innovative per lo sviluppo delle competenze trasversali, del pensiero creativo e del confronto tra pari significa formare i cittadini e le cittadine di domani a trovare nuove soluzioni per le urgenze che ancora non ci è dato immaginare. Una sfida che si innesta concretamente sulla specificità delle quattro regioni coinvolte, rafforzando la costante attenzione che riserviamo allo sviluppo territoriale. La comunità di pratiche, attivata da STEMLab a livello nazionale, risponde a bisogni emersi direttamente dai contesti locali e mette a sistema una metodologia collaborativa e inclusiva, dunque sostenibile e replicabile”, commenta Daniele Caccherano, Presidente del Consorzio Kairòs.

Il Museo riveste il ruolo di coordinatore scientifico per lo sviluppo degli STEM*Lab sul territorio italiano e per la formazione di insegnanti e operatori attraverso attività di tutoraggio per sostenere la comunità educante a livello nazionale. Svolge inoltre il ruolo di coordinatore per la regione Lombardia cooperando con le scuole e collaborando con il Settore Educazione del Comune di Milano per la realizzazione di attività specifiche per insegnanti, studenti e famiglie in 5 Istituti della città.

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