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giovedì, Aprile 18, 2024

Proverbio: D'aprile non ti scoprire.

CALDO, MILANO E LOMBARDIA: FORTE AUMENTO ACQUISTI FRUTTA E VERDURA

GRANDE ATTENZIONE PER ‘BIO’ E SICUREZZA ALIMENTARE 

I meloni fanno registrare una crescita del 35%, bene anche insalate (+30%) e pomodori (+25 %)

I dati raccolti dall’Osservatorio dei supermercati  ‘Il Gigante’  che conta 70 punti vendita, 48 dei quali in Lombardia

(mi-lorenteggio.com) Un orientamento chiaro e preciso, reso ancor più evidente dal caldo di questi giorni: crescono le vendite nel settore dell’ortofrutta e il consumatore guarda sempre più alla qualità con una particolare attenzione ai prodotti biologici. Le alte temperature di questi giorni hanno infatti aumentato, in generale, gli acquisti di frutta e verdura con un incremento del 35% per i meloni, del 30 % per le insalate e del 25% per i pomodori con un sensibile apprezzamento per il ‘bio’.

Lo rileva l’Osservatorio dei ‘Supermercati Il Gigante’ (gruppo della Grande Distribuzione che conta una settantina di punti vendita) evidenziando come negli ultimi cinque anni gli acquisti di frutta, verdura, ma anche formaggi e pane biologici siano praticamente raddoppiati. Un dato che viene confermato anche da ricerche di mercato nazionali che indicano come – dal 2010 a oggi – i consumi interni del mercato biologico abbiano registrato un’impennata del 130% e le aziende specializzate, sempre nell’ultimo decennio, siano cresciute del 34,5%. “Particolare attenzione, guardando specificatamente al ‘bio’ – spiega Davide Pessina, responsabile dell’ufficio qualità del ‘Gigante’ – viene rivolta all’ortofrutta come, ad esempio, a mele, kiwi, zucchine e carote.

Il cliente, rispetto al passato, guarda all’etichetta con attenzione dimostrando di apprezzare l’origine del prodotto. Anche perché, attraverso le nostre politiche aziendali, riusciamo ad offrire proposte biologiche con prezzi davvero competitivi”. Biologico, ma non solo: infatti, sempre secondo le rilevazioni dell’Osservatorio del ‘Gigante’, una particolare attenzione viene rivolta alla ‘sicurezza alimentare’. “Il consumatore – sottolinea Giorgio Panizza, consigliere del gruppo – pretende giustamente il massimo. Per questo, da anni, abbiamo intrapreso collaborazioni con le Università di Milano e Torino, attraverso le facoltà di veterinaria, biologia e tecnologia alimentare, garantendo una rigorosa tracciatura delle merci e controlli mirati su tutta la filiera con ispettori che quotidianamente e a campione si dedicano a questa attività”.

V.A.

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