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LOMBARDIA/’DISCOVER OLTREPÒ’. CON 7 DENOMINAZIONI UN PATRIMONIO UNICO PER L’ENOLOGIA NAZIONALE E INTERNAZIONALE

IL CENTRO DI RICCAGIOIA, PUNTO DI RIFERIMENTO PER RICERCA E INNOVAZIONE NEL SETTORE VITICOLO

(mi-lorenteggio.com) Torrazza Coste/PV, 08 luglio 2022. Con i suoi 440 chilometri di colline e circa 13.000 ettari a ‘denominazione’, l’Oltrepò Pavese rappresenta un patrimonio per l’enologia nazionale e internazionale. Un territorio che vale il 60 per cento della produzione del vino in Lombardia, terza area produttiva mondiale di Pinot nero.

TRE QUARTI DEL PINOT NERO ITALIANO PRODOTTO IN OLTREPO’ – Il 75% del vigneto di Pinot Nero italiano si coltiva in Oltrepò. In questo triangolo, incastonato tra Piemonte, Emilia e Liguria, dei 13.000 ettari vitati, 3.000 sono coltivati a Pinot nero, confermandosi così l’area di maggiore produzione in Europa, dopo Borgogna e Champagne.

SEI DOC E UNA DOCG – Sei le Doc, 1.500 le cantine e una Docg, il Pinot nero Metodo Classico Oltrepò pavese (oltre 500.000 bottiglie nel 2021, +23%). I vitigni in questa zona esprimono con successo due anime, quella pregiata della vinificazione in rosso e quella della raffinata bollicina, il Metodo Classico appunto. Alla base di questa varietà e ricchezza di espressioni c’è una felice combinazione di fattori: le caratteristiche uniche del suolo, il clima particolare, ma anche l’intraprendenza delle aziende, per lo più a gestione familiare.

IN TAVOLA 156 PRODOTTI TIPICI DEL TERRITORIO PAVESE – Terra di identità enogastronomiche, di materie prime da sempre fonte di ricchezza per il tessuto contadino, tra grano, frutta, carne con tipicità e prodotti autoctoni di qualità eccellente; un paniere di 39 prodotti tipici pavesi della tradizione e 156 prodotti tipici in tutta la provincia. Tra questi un fiore all’occhiello come la Dop del salame di Varzi, che registra sempre il segno ‘più’ con 500.000 pezzi prodotti all’anno.

I GIACIMENTI GASTRONOMICI DELLA CAMPAGNA – Tra questi il peperone di Voghera, la zucca berrettina, le patate di montagna, i formaggi della Valle Staffora, il miele, lo zafferano, il tartufo nero, la ciliegia di Bagnaria e la Pomella Genovese. Con le aziende del vino mille realtà produttive, denominazioni importanti che valorizzano una Docg Pinot nero Metodo Classico Oltrepò pavese sempre più apprezzata. Senza dimenticare che questa è anche la terra della Croatina per la Bonarda, il vino per ogni momento di consumo, della merenda per eccellenza fatta di pane e ‘Varzi dop, come del sempre più apprezzato Sangue di Giuda.

RICCAGIOIA, SEDE ERSAF E DEL CONSORZIO VINI OLTREPO’ PAVESE – Il Centro di Riccagioia, specializzato in attività di ricerca e servizi per il settore vitivinicolo e l’agricoltura collinare appenninica, è una delle sedi territoriali di Ersaf (Ente regionale per i servizi all’Agricoltura e alle Foreste) dal 2002, ed è sede del Consorzio Tutela Vini dell’Oltrepò Pavese.

LABORATORIO ENOLOGICO – Si estende su una superficie di 50 ettari, coltivata a vigneti, frutteti e seminativi, dispone di una cantina per prove di micro e mesovinificazione e di un laboratorio enologico, è dotato di serre utilizzate per le attività del Nucleo di premoltiplicazione del materiale viticolo.

UNIVERSITÀ PARTNER NELLA RICERCA – Nelle ricerche e nelle sperimentazioni svolte da Ersaf in campo viticolo-frutticolo, enologico ed ambientale sono coinvolti vari partners scientifici, in particolare l’Università di Milano (Facoltà di Agraria), l’Università di Pavia (Dipartimento di Scienze della Terra), l’Università Cattolica di Piacenza (Facoltà di Agraria), il Centro Vitivinicolo di Brescia e la Fondazione ‘Fojanini’ di Sondrio.

MIGLIORAMENTO GENETICO – I vigneti nell’area di Riccagioia comprendono una tra le più ampie collezioni di varietà e cloni di uva da vino e, in misura minore, da tavola. Il Centro ospita impianti destinati agli incroci e a programmi di miglioramento genetico e selezione di nuovi cloni e circa 5 ettari con finalità produttive.

RICCAGIOIA IN BOTTIGLIA – Mediamente all’anno in azienda vengono prodotti circa 1.500 quintali di uva, in parte Doc e in parte Igt, conferiti alla cantina sociale di Torrevilla, e in parte vinificate, dalla vendemmia 2018, presso la cantina di Riccagioia.

CENTRO INNOVAZIONE PUNTO DI RIFERIMENTO NAZIONALE – La sede di Torrazza Coste ospita anche la Fondazione Riccagioia 5.0, un ‘innovation hub’ di riferimento nazionale di ricerca e trasferimento di competenze dedicato ad agritech e foodtech. Un ecosistema per generare e sviluppare sinergie utili alla valorizzazione del territorio in termini di produttività, innovazione, competenze e attrattività.

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