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giovedì, Maggio 16, 2024

Proverbio: Aprile fa il fiore e maggio si ha il colore

Deloitte: a Milano un murales in Via Tortona dedicato a Giuliana Minuzzo,

la prima atleta italiana a conquistare una medaglia ai Giochi Olimpici Invernali

(Mi-lorenteggio.com) Milano, 12 aprile 2024. La prima atleta italiana a conquistare una medaglia ai Giochi Olimpici Invernali di Oslo 1952, nonché la prima a prestare il giuramento delle atlete e degli atleti quattro anni dopo in occasione di Cortina 1956. Deloitte celebra la sciatrice alpina Giuliana Minuzzo con un murales in via Tortona 21 a Milano, accendendo i riflettori su una figura sportiva femminile poco conosciuta, ma in grado di ispirare le nuove generazioni.

L’opera è stata voluta da Deloitte nell’ambito della partnership con Fondazione Milano Cortina 2026. Deloitte Italia è infatti partner nei servizi professionali di Milano Cortina 2026 nel percorso che porterà il nostro Paese a ospitare i prossimi Giochi Olimpici e Paralimpici Invernali.

Più di tutte la storia di Giuliana Minuzzo – commenta Fabio PompeiCEO di Deloitte Italia –racconta quanto non sia importante arrivare primi, bensì quanto può essere significativo l’impatto di una storia sportiva d’eccezione. Il nostro network crede fermamente che i sani valori dello sport – inclusione, rispetto, lealtà – possano contribuire a costruire un futuro migliore e che il talento e le capacità delle figure femminili vadano valorizzati con forza, proprio come in tutti gli altri ambiti della nostra società.

Deloitte ha scelto di realizzare l’opera nelle immediate vicinanze della sede milanese, per restituire valore al quartiere che da anni ospita circa 7.000 persone. Il network di Deloitte in Italia conta oltre 13.000 persone dislocate su tutto il territorio nazionale.

L’opera è stata realizzata in collaborazione con il collettivo Orticanoodles.

La sciatrice alpina Giuliana Minuzzo, una delle più importanti del dopoguerra sul panorama internazionale, in carriera ha conquistato due medaglie olimpiche, una mondiale e sedici ai campionati italiani, grazie a un talento polivalente che le ha permesso di competere ad altissimo livello in slalom speciale, gigante, discesa libera e combinata. Quella storica prima volta, a Oslo nel 1952, l’ha resa il simbolo autentico di un traguardo universale, che ha spalancato le porte verso il futuro allo sport italiano e non solo.

V.A.

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