Roma, 23 gennaio 2008 – "La Costituzione rappresenta più che mai – nella sua comprovata validità – un patrimonio comune." E’ quanto affermato dal Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano nel suo intervento in Parlamento riunito in seduta comune in occasione della celebrazione del 60° anniversario della Costituzione italiana. "Nessuna delle forze politiche oggi in campo – ha aggiunto il Capo dello Stato – può rivendicarne in esclusiva l’eredità, né farsene strumento nei confronti di altre. Possono solo tutte insieme richiamarsi ai valori e alle regole della Costituzione, e insieme affrontare anche i problemi di ogni sua specifica, possibile revisione.
L’Italia vive – ha proseguito il Presidente Napolitano – insieme con l’Europa, tutte le incognite, le sfide e le tensioni del mondo che ci circonda, con le sue molteplici, incalzanti trasformazioni. E’ mia convinzione – da voi, ne sono certo, sostanzialmente condivisa – che non manchino al nostro paese le forze per superare le prove di questa fase storica e di questo cruciale momento. E’ però necessario porre mano a quel rinnovamento della vita istituzionale, politica e civile, in assenza del quale la comunità nazionale, in tutte le sue parti, sarebbe esposta a crisi gravi.
La condizione del successo è in un concorso di volontà, che non può, non deve mancare. Un concorso di volontà più forte di tutte le ragioni di divisione, pur nello svolgimento di una libera dialettica politica e sociale. Ci unisce e ci incoraggia in questo sforzo la grande, vitale risorsa della Costituzione repubblicana".
Testo integrale dell’intervento
Redazione