(mi-lorenteggio.com) Milano, 21 giugno 2021 – “Diversi Comuni segnalano la problematica emersa a seguito della approvazione della norma, contenuta nel cosiddetto Decreto PA, che consente la mobilità di trasferimento tra enti del personale della pubblica amministrazione, senza l’obbligo di assenso da parte dell’amministrazione di appartenenza.
Tale provvedimento, in particolare, espone i piccoli Comuni a gravi rischi di crisi, sino all’impossibilità di funzionamento, o comunque di gestione di funzioni e servizi essenziali. Piccoli Comuni, che vedono il loro già limitato personale muoversi verso centri di maggiore dimensione, senza che il Sindaco possa mettere in campo misure o provvedimenti per trattenere queste figure presso la propria amministrazione. In questo modo si rischia il venir meno di interi uffici, a volte presidiati da una o due unità di personale, e comunque di professionalità importanti per la gestione degli enti locali, costruitesi negli anni grazie a percorsi di accompagnamento e formazione, oltre che di investimenti da parte dei Comuni.
Anci Lombardia comprende bene il problema e condividendo le preoccupazioni di molti piccoli Comuni lombardi ha già inoltrato una urgente richiesta di intervento ad Anci nazionale affinché ci si attivi presso il Governo e il Parlamento per introdurre adeguati correttivi a salvaguardia degli interessi delle amministrazioni locali e in particolare dei piccoli comuni e che sappiano comunque contemplare le esigenze del personale.”
Così ha dichiarato il Presidente di Anci Lombardia Mauro Guerra in merito alla norma contenuta nel cosiddetto Decreto PA, che consente la mobilità di trasferimento tra enti del personale della pubblica amministrazione.