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Lavoro, nel 2006 creati 79.000 nuovi posti

Milano 03 maggio 2007 – Come rileva Lombardia Notizie, In Lombardia nel 2006 sono stati creati 79.000 posti di lavoro e la disoccupazione è scesa al 3,7% (0,4% in meno rispetto al 2005). Gli occupati sono risultati 4.273.000 con un aumento, rispetto al 2005, del 1,9%. Il tasso di occupazione maschile è del 76,4% contro il 70,5 della media italiana e quello femminile del 56,5% contro il 46,3% della media nazionale.
Sono questi alcuni dei dati principali della "Rilevazione sulle Forze di lavoro 2006", curata dall’Ufficio statistico regionale.

"Tutto l’insieme degli indicatori della condizione lavorativa – commenta il presidente della Regione, Roberto Formigoni – sembra confermare l’inizio di una ripresa economica, che va sostenuta e accompagnata attentamente. Il governo lombardo lo sta facendo soprattutto con una strategia innovativa della competitività, con una maggiore libertà di scelta nei servizi di collocamento al lavoro, con forti stanziamenti (1 miliardo nel 2007) e una radicale semplificazione burocratica che farà risparmiare alle imprese tempo equivalente a 2 miliardi di euro all’anno".
"Quello dell’occupazione femminile è un dato estremamente significativo e incoraggiante – aggiunge l’assessore alla Formazione, Istruzione e Lavoro, Gianni Rossoni – connesso, certamente, anche alle politiche del lavoro e a quelle femminili messe in campo da Regione Lombardia dal 1995 ad oggi. Un risultato tanto più significativo se si considera che l’obiettivo europeo fissato da Lisbona è il 60% di occupazione femminile nel 2010".

OCCUPAZIONE

Il tasso di occupazione (cioè il rapporto tra gli occupati e le persone in età lavorativa), in Italia, nel 2006 è stato del 58,4%, in Lombardia del 66,6%, con un incremento dell’1,1% rispetto al 2005.
Il tasso di occupazione più elevato si registra a Milano (68,1%). Seguono Lodi (67,7%), Varese (67,6%), Mantova (67,1%), Lecco (66,6%), Bergamo (65,7%), Brescia (64,6%), Como, Cremona e Pavia (64,1%) e Sondrio (63,9%).
A trainare i livelli occupazionali sono stati i lavoratori dipendenti (+85.000). Il settore che ha registrato i maggiori incrementi è stato quello dei servizi (+105.000); in calo, invece, l’industria (-25.000) e l’agricoltura (-1.000).

LE DONNE

Cresce la presenza femminile nel mondo del lavoro. Nel 2006 il tasso di attività (cioè il rapporto tra forze di lavoro, occupati e disoccupati insieme, e popolazione di riferimento) è stato del 59,4%, l’1,1% in più rispetto all’anno precedente.
Milano (63,3%) e Varese (60,2%) sono le due province con il dato più elevato. Seguono poi Pavia (58,1%), Lodi (57,9%), Lecco (57,8%), Mantova (57,6%), Como (57,3%), Cremona (56,8%), Sondrio (55,7%), Brescia (54,4%) e Bergamo (54,2%). L’aumento più consistente del tasso di attività si registra a Lodi (+4,8%) e Sondrio (+2,6%).
Il tasso di occupazione è invece del 56,5% contro il 46,3% dell’Italia. La percentuale più alta di donne occupate è a Milano (60,5%). Seguono Varese (57%), Lecco e Lodi (55%), Mantova (54,7%), Pavia (54,5%), Como (54,4%), Sondrio (53,2%), Cremona (53%), Brescia (51,8%) e Bergamo (51,5%).

DISOCCUPAZIONE

La disoccupazione è calata per entrambi i sessi. Quella maschile, è scesa da 80.000 a 74.000 unità, quella femminile da 99.000 a 90.000. Il tasso lombardo di disoccupazione è quindi del 3,7% (-0,4% rispetto al 2005).
Le percentuali di disoccupazione più alte in Lombardia si registrano a Cremona (4,5%) e Pavia (4,3%). Seguono Milano (3,9%), Como e Varese (3,8%), Brescia (3,7%), Sondrio (3,5%), Lecco e Lodi (3,2%), Bergamo e Mantova (3%).

Redazione

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