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Mostra di fotografia di Monica Biancardi

Milano 09 maggio 2007 – Presso lo spazio Figurae, in Viale Sabotino 22 a Milano, promossa da Tekne International e a cura di Alessia Mesirca Morlotti, sarà presentata la mostra personale di fotografie di Monica Biancardi. L’inaugurazione sarà giovedì 10 maggio 2007 alle ore 18  e durerà dall’11 Maggio al 17 Giugno 2007.

Monica Biancardi, artista napoletana, nata nel ’72, laureata in scenografia presso l’Accademia delle Belle Arti di Napoli.

In passato ha svolto la sua attività di fotografa di scena presso compagnie italiane e straniere lavorando per diversi registi.

Invitata da Achille Bonito Oliva, nell’ambito della rassegna triennale “Le opere e i giorni” presso la Certosa di Padula, ha realizzato un ciclo di ritratti dal titolo Santi.

Successivamente la Metropolitana di Napoli acquista i diritti per riprodurre una sua opera in grande formato nella nuova stazione di Lala: Il dolore della serie Aldilà.

Ha appena concluso alcuni mesi fa una esposizione personale a Castel Sant’Elmo a Napoli.

La mostra presenta una serie di immagini fotografiche riferite a due progetti alla cui indagine l’artista ha dedicato alcuni anni.

Nel primo, Credere, costituito da 50 scatti, di cui 20 e un video esposti in mostra, le immagini si riferiscono alla fede popolare e ai suoi riti antichi; un lavoro di documentazione e di ricerca che la Biancardi ha condotto nel sud d’Italia e che vorrebbe estendere a credenze e riti in altre parti del mondo.

Le fotografie si riferiscono in particolar modo ai riti e alle processioni che si sono svolte a Guardia Sanframondi, Caulonia, Nocera Terinese, Catania, Taranto e a San Marco in Lamis.

Trenta fotografie in bianco e nero e di grande formato, tre dissolvenze e un video costituiscono Mutamenti, l’ultimo lavoro della Biancardi: il mondo animale, quello vegetale e quello minerale evocano quasi una antologia di immagini riprese da un De Rerum Natura mai scritto con la macchina da presa.

Il catalogo comprenderà oltre alla presentazione di Gilberto Algranti, il testo di Alessia Mesirca Morlotti ed un intervento puntuale del Professor Marco Vallora.

Redazione

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