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E’ morto Lorenzo D’Auria, l’agente del Sismi ferito in Afghanistan

(mi-lorenteggio.com) Roma 04 ottobre 2007 – Al termine di un’agonia di diversi giorni, è morto nella mattinata di oggi, l’agente del Sismi Lorenzo D’Auria, il quale era stato gravemente ferito in Afghanistan nel blitz, ordinato dal governo italiano e svolto assieme a forze speciali britanniche, durante il quale è stato liberato insieme all’altro collega rapito con lui dai talebani. Aveva 33 anni e assieme alla moglie, sposata in punto di morte, aveva dato vita a tre figli. L’agente, rimpatriato, si trovava ricoverato all’ospedale militare del Celio. Mentre meno gravi permangono le condizioni dell’altro dipendente del Sismi, che ha riportato la frattura della clavicola sinistra e del collaboratore afgano.

Il cordoglio di Napolitano

Il Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano ha inviato al Ministro della Difesa, on. Arturo Parisi, il seguente messaggio: "Ho appreso con profonda commozione il decesso del funzionario del servizio di informazioni e sicurezza militare Lorenzo D’Auria, ricoverato presso l’ospedale militare Celio a seguito delle ferite riportate durante l’assolvimento dei suoi doveri nell’ambito della missione Isaf in Afghanistan. In tale triste circostanza esprimo a tutto il personale del servizio, deputato a tutelare la sicurezza nazionale, sentimenti di profondo solidale cordoglio e la prego, signor Ministro, di rendersi interprete presso i famigliari del caduto della mia intensa partecipazione al loro dolore".

Il cordoglio di Prodi

Il Presidente del Consiglio, Romano Prodi, ha inviato oggi alla famiglia del Maresciallo Capo Lorenzo D’Auria, morto in Afghanistan, un telegramma di cordoglio.

Nel testo, tra l’altro, si legge: “Sono vicino a lei, Francesca D’Auria, e ai suoi figli in questo momento di grande dolore.

La scomparsa di suo marito ferisce profondamente i nostri animi. Conserveremo sempre la sua memoria con l’affetto che si porta a un figlio caduto per tutti noi”.

Penati: “Dispiacere e cordoglio per la morte dell’agente D’Auria”

“Ho appreso con profondo dispiacere la notizia della scomparsa dell’agente Lorenzo D’Auria. A nome mio e di tutta la giunta esprimo cordoglio per la perdita del nostro militare che ci rattrista, nonostante l’esito positivo della liberazione”.

Queste le parole del presidente della Provincia di Milano Filippo Penati dopo aver appreso della scomparsa dell’agente del Sismi rapito insieme al suo collega in Afghanistan e poi ferito durante il blitz per la loro liberazione.

“Alla famiglia di Lorenzo D’Auria voglio fare le mie più sentite condoglianze ed esprimere la mia vicinanza in un momento di enorme sconforto”.

Redazione

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