A Milano una rassegna dedicata a Ingmar Bergman

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    Milano, 27 marzo 2008 – Dal 31 marzo al 22 aprile, Milano rende omaggio al regista svedese Ingmar Bergman con una rassegna di cinema, teatro, fotografia, incontri e presentazione di libri inediti intitolata “Fårö su Bergman”.

    La manifestazione, realizzata dall’Assessorato alla Cultura del Comune in collaborazione con l’Associazione Dioniso, prevede una rassegna cinematografica, una serata teatrale, una mostra fotografica, una tavola rotonda, la presentazione di due volumi inediti del regista svedese scomparso lo scorso anno e incontri con le attrici Bibi Andersson e Harriet Andersson.

    “Nell’arco di 23 giorni – ha detto l’assessore alla Cultura Vittorio Sgarbi – avremo la possibilità di vedere l’opera completa di Bergman e incontrare alcuni protagonisti dei suoi lavori”.

    “Con questa iniziativa – ha aggiunto – l’Assessorato alla Cultura ripropone l’impegno a promuovere i grandi maestri del cinema, come in precedenza aveva fatto per Dino Risi e Mario Monicelli”.

    “La rassegna – ha concluso Sgarbi – farà intendere Bergman come regista non di immagini, ma di pensieri”.

    Promossa dal Comune di Milano – Assessorato alla Cultura, curata da Pier Giorgio Carizzoni e dalla Associazione Culturale Dioniso, la manifestazione propone un articolato programma che ripercorre e mostra tutti gli ambiti della sua lunga carriera. “Il nostro omaggio, dal titolo Fårö su Bergman – spiega Carizzoni – in esplicito e giocoso riferimento al nome della sua isola prediletta, illumina la poliedricità della sua arte, sondando con cura tutti i campi della sua attività, dagli inizi fino alla recente scomparsa”. E’ infatti prevista un’esposizione fotografica nelle sale della Fondazione Riccardo Catella, una rassegna cinematografica (inclusa un’insolita pubblicità televisiva) al Cinema Gnomo con interventi di ospiti illustri, una tavola rotonda al Teatro Litta, una serata teatrale al Piccolo Teatro Studio, la presentazione alla Terrazza Martini di due volumi del regista svedese.

    Ad aprire ufficialmente la serie di eventi è la serata inaugurale di lunedì 31 marzo al Piccolo Teatro Strehler dedicata all’incontro con Bibi Andersson, stella del cinema internazionale e tra le attrici predilette da Ingmar Bergman. In programma la lettura da parte di Bibi Andersson di alcuni brani tratti dalle opere del maestro svedese, la proiezione di sequenze scelte dai film da lei interpretati, la proposta di alcuni spot pubblicitari poco noti girati dal regista con lei protagonista, e infine la proiezione del film Persona con Bibi Andersson e Liv Ullmann in versione originale e sottotitoli in italiano per valorizzare la sua straordinaria prova d’attrice.

    La mostra dal titolo I volti di Bergman (1–11 aprile, Fondazione Riccardo Catella), curata da Pier Giorgio Carizzoni e Alessandro Luigi Perna, ripercorre la vasta produzione cinematografica del regista sottolineando, con immagini di scena o tratte dai fotogrammi dei suoi film, l’attenzione che Bergman poneva nella costruzione delle inquadrature e dei suoi indimenticabili primi piani. A fianco del corpo principale dell’esposizione, che propone immagini degli attori più importanti del cinema di Bergman (la stessa Bibi Andersson, Harriet Andersson, Liv Ullmann, Max Von Sydow, Ingrid Thulin, Erland Josephson, etc.), una carrellata di ritratti del regista sul set e in pubblico.

    Il mio Bergman, rassegna cinematografica che si svolge dal 1 al 13 aprile al Cinema Gnomo, propone alcuni dei titoli più famosi del maestro svedese e opere meno conosciute dal pubblico italiano, nonché i filmati pubblicitari realizzati dal regista nei primi anni ’50 già presentati al Piccolo Teatro Strehler nella serata inaugurale della manifestazione. Ogni sera sono in programma interventi di intellettuali e critici che approfondiscono il loro rapporto con l’opera e la poetica di Bergman: Romano Madera, Salvatore Natoli, Goffredo Fofi, Roberto Nepoti, Paolo Mereghetti, Sergio Arecco (che parlerà del suo libro Ingmar Bergman – Segreti e Magie), Roberto Escobar, Quirino Principe, Roberto Speziale – Bagliacca, Stig Bjorkman (regista e amico di Bergman). Domenica 13 aprile chiude la rassegna al Cinema Gnomo l’incontro con l’attrice Harriet Andersson, interprete di capolavori di Bergman come Sussurri e Grida e Monica e il desiderio.

    Mercoledì 9 aprile alla Terrazza Martini, con la partecipazione di Goffredo Fofi e Luca Scarlini, sono presentati i libri inediti Tre diari (ultima pubblicazione del regista) e Il giorno finisce presto, entrambi pubblicati per l’occasione da Iperborea. Il primo, scritto da Ingmar Bergman, da sua moglie Ingrid e da sua figlia Maria von Rosen, è la cronaca degli ultimi mesi di vita di Ingrid – una dolente e toccante meditazione sul dolore, la morte e l’amore, che è nello stesso tempo un vero e proprio testamento umano e spirituale del regista. Il secondo, scritto dallo stesso Ingmar Bergman e per la prima volta tradotto in Italia, è un dramma giovanile in tre atti tra il reale e il simbolico, rappresentato a Göteborg nel 1948, dove si trovano già in nuce i grandi temi della maturità.

    Coordinata da Franco Quadri e Luigi Paini, sabato 12 aprile al Teatro Litta si tiene la tavola rotonda Bergman: regista di cinema, regista di teatro. La giornata si articola in due momenti: la mattinata è incentrata sull’attività di Bergman in campo cinematografico con i contributi di Vittorio Giacci, Morando Morandini, Alberto Scandola (che presenta anche il suo nuovo libro Il posto delle fragole), Aldo Garzia e Luigi Paini. Il pomeriggio è destinato a ripercorrere le tappe della carriera teatrale del maestro attraverso gli interventi di Franco Quadri, Federico Olivetti, Sergio Maifredi, Gabriele Lavia, Leif Zern (critico svedese).

    La manifestazione Fårö su Bergman si conclude martedì 22 aprile al Piccolo Teatro Studio con Alle soglie della vita, uno spettacolo concepito come lettura scenica dell’opera Alle soglie della vita / Nära Livet di Ingmar Bergman e Ulla Isaksson, pubblicata in italiano da Iperborea. Sul palco la Compagnia Teatri Possibili Liguria sotto la direzione di Sergio Maifredi, regista da tempo impegnato nella messa in scena di testi contemporanei e che crede fortemente in “un teatro popolare che arrivi direttamente al cuore dello spettatore, che sia aperto al pubblico e non sia mai in partenza un’operazione di tipo intellettuale”.

    Infine al Cinema Gnomo, al Teatro Litta e al Teatro Studio, con la collaborazione delle libreria Egea, è stato allestito un bookshop Bergman che propone una vasta scelta di volumi di e su Ingmar Bergman pubblicati negli ultimi anni da varie case editrici.

    Redazione

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