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Comuni ed Enti aderenti al progetto Metrobosco ora hanno un vivaio

Noverasco di Opera, 7 giugno 2008 – Un depuratore trasformato in asilo per le piante. Accade in provincia di Milano grazie all’accordo tra l’assessorato all’Ambiente e Tasm, società partecipata della Provincia che opera nel ciclo integrato dell’acqua. I due Enti, infatti, hanno dato vita a un vero e proprio Kinder garden, ovvero a un asilo per le piante che, una volta cresciute, serviranno a Comuni ed Enti aderenti al progetto Metrobosco, l’anello verde intorno a Milano voluto e promosso dall’assessora Brembilla e progettato dall’architetto Stefano Boeri.
L’iniziativa, finalizzata a aumentare gli spazi verdi e a preparare piante di dimensioni adeguate per il progetto Metrobosco, è stata proposta dalla Provincia di Milano anche a tutte le altre società dell’acqua che operano sui servizi idrici nell’Ato (Ambito territoriale ottimale) provinciale, di cui Brembilla è presidente. Proprio nei giorni scorsi, infatti è partita la lettera di invito alle società e c’è già stata, dopo Tasm, l’adesione di Tam, Tutela Ambientale Magentino. .
“Il Metrobosco è al suo terzo anno di vita – dichiara Bruna Brembilla, assessora all’Ambiente della Provincia di Milano – e in questo breve tempo è riuscito, da idea sulla carta, a dinventare un progetto concreto e realizzabile che ha messo in rete soggetti diversi: coloro che hanno a disposizione le aree aree; coloro che hanno i fondi; coloro che ahnno la cultura della forestazione e idee per realizzarla. Così intorno a un progetto nuovo sono nate iniziative altrettanto innovative e particolari per la sua realizzazione. Con l’obiettivo di creare i presupposti per la forestazione e per una nuova e sempre più diffusa passione per il verde”.

Il progetto di Tasm
Il PRIMO luogo individuato per l’asilo delle piante di Metrobosco, è l’impianto di depurazione di Locate di Triulzi – al servizio anche dei Comuni di Opera e Pieve Emanuele – ultimo nato tra gli 11 impianti di depurazione di proprietà e fiore all’occhiello per le tecnologie applicate alla depurazione a fanghi attivi delle acque reflue. Locate è stato suggerito dalla Associazione per i vivai “Pronatura” di San Giuliano Milanese, nell’ambito del progetto “Piante Acquatiche”, promosso dall’Osservatorio del Volontariato presso il Ministero degli Affari Sociali.
TASM ha messo a disposizione l’area verde, per un totale di circa 7.000 mq mentre l’intervento di messa a dimora è stato realizzato dalla Green System S.r.l. di Cusago. Sono state collocate 4.597 piante di 15 specie, tra le quali aceri, carpini, biancospini, olmi e salici, tutti rigorosamente autoctoni di ecotipo locale e propagati con semi raccolti in ambienti naturali della Lombardia.
Sono stati a tale scopo creati una serie di filari di piante di altezza variabile da 40 a 180 cm ed età compresa tra 1 e 4 anni.

<<Le piante verranno mantenute a dimora per circa 3 anni –afferma il Presidente di Tasm Tiziano Butturini – , quindi potranno essere utilizzate in interventi di riqualificazione ambientale delle aree, quali impianti di depurazione e stazioni di sollevamento, riducendone così l’azione impattante nei confronti dell’ambiente circostante e della cittadinanza, ma anche sulle ultime nate “Case dell’Acqua”. Le piante tolte potranno successivamente essere reintegrate al fine di mantenere il vivaio vivo e attivo al servizio dell’ambiente e della collettività, coinvolgendo questa ultima nei progetti di ripiantumazione futura>>.

Redazione

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