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Rete di distribuzione carburanti: ora anche la Lombardia in linea con le normative europee

(Milano, 17 luglio 2008) – Ammodernamento della rete distributiva, meno vincoli per l’apertura di nuove stazioni di servizio, maggiore semplificazione amministrativa e incentivazione della distribuzione di carburanti eco-compatibili come metano e GPL.
Sono questi i punti caratterizzanti del Progetto di Legge n.0325 Modifiche ed integrazioni alla legge regionale 5 ottobre 2004 n. 24 “Disciplina per la razionalizzazione e l’ammodernamento della rete distributiva dei carburanti” di cui è relatore il Consigliere Regionale Sante Zuffada.
Il provvedimento, presentato il 27 giugno scorso, dopo le audizioni con le principali Associazioni di Categoria, svoltesi lunedì 14 luglio, è stato approvato oggi in Commissione Attività Produttive.
Il progetto di legge è stato votato all’unanimità, fatto salvo che per i soli Consiglieri Alessadro Cé (Cristiano Federalisti) e Pietro Macconi (AN-PdL) che si sono astenuti.
“La legge regionale – ricorda il Consigliere di Forza Italia verso il Popolo della Libertà Zuffada – del 2004 aveva come finalità prioritaria il riordino della materia della distribuzione dei carburanti in attuazione del titolo V della Costituzione.
In particolare, poi, obiettivo principale era l’equilibrato sviluppo della rete distributiva, mantenendo al centro dell’attenzione le esigenze del cittadino e delle comunità locali, in relazione alla disponibilità e alla qualità di questo essenziale servizio”.
Tuttavia, a seguito della procedura d’infrazione avviata dalla Commissione Europea nei confronti del nostro Paese dinanzi alla Corte di Giustizia in ordine alle contestate restrizioni nazionali e regionali in materia d’apertura di stazioni di servizio, la Giunta lombarda ha deciso, intervenendo tempestivamente, di porre in essere una serie di modifiche alla legge 24 del 2004.
“Non di meno – osserva il Consigliere Zuffada – il Progetto di Legge n.0325 si pone anche come momento di verifica e miglioramento, sulla base dell’esperienza applicativa maturata in questi quattro anni”.
Tra le principali modifiche tese alla semplificazione amministrativa della materia il Progetto di Legge prevede l’estensione dello strumento della Conferenza dei Servizi a tutti gli impianti di nuova autorizzazione o la trasformazione dell’autorizzazione in semplice comunicazione per alcune attività minori.
Inoltre, ogni operatore potrà acquisire e presentare direttamente le certificazioni sostitutive del collaudo dell’impianto qualora il Comune non vi provveda entro il termine previsto per legge.
Il Progetto di Legge, poi, rafforza in modo evidente le misure tese alla diffusione dei carburanti eco-compatibili come il metano o il Gpl prevedendo delle incentivazioni volumetriche in tal senso.
“E’ questo – commenta il Consigliere Zuffada – un passaggio non secondario del provvedimento che si pone in stretta linea di continuità con la più generale attenzione da parte della Regione per le tematiche di natura ambientale”.
“Andiamo, di fatto – aggiunge ancora Zuffada- verso una sostanziale liberalizzazione del mercato di settore ma nel fare questo siamo riusciti ad introdurre e rafforzare criteri che privilegiano la qualità e la multifunzionalità delle stazioni di servizio, e soprattutto la distribuzione di carburanti eco-compatibili”.
In Lombardia sono attualmente operativi circa 12.900 distributori di carburante a fronte dei 22 mila aperti sull’intero territorio nazionale: in Lombardia è presente, di fatto, il 60% dell’intera rete distributiva nazionale.
“Ora con questo progetto di legge – spiega il Consigliere regionale relatore del provvedimento – rispondiamo appieno alle richieste della Commissione Europea apportando le modifiche necessarie alla legge esistente: in particolare eliminiamo l’obbligo di chiusura di due impianti esistenti per aprirne uno nuovo nei bacini territoriali cosiddetti eccedentari, eliminiamo l’obbligo di distanze minime tra impianti e l’obbligatorietà di superfici minime per i nuovi impianti legate alla dotazione di servizi e standard di qualità”.
Per quanto concerne, infine, la lotta all’abusivismo nel Progetto di Legge che dovrebbe arrivare sui banchi del Consiglio Regionale entro la fine del mese, è prevista una normativa più restrittiva per la prevenzione dell’esercizio abusivo dell’attività di distribuzione di carburanti, attraverso l’incrocio delle banche dati pubbliche e tramite sanzioni più severe.

Redazione

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