Milano, 12 febbraio 2009 – Milano aderisce domani per il terzo anno consecutivo alla Giornata internazionale del risparmio energetico, spegnendo per mezz’ora, dalle 18.30 alle 19, le luci di alcuni luoghi simbolici della città: Palazzo Marino, piazza della Scala, il Castello Sforzesco, le guglie del Duomo, la Basilica di Sant’Ambrogio.
Durante il “black out”, organizzato per celebrare il quarto anniversario dell’entrata in vigore del Protocollo di Kyoto, saranno presenti in piazza della Scala il Presidente del Consiglio comunale Manfredi Palmeri, l’Assessore all’Arredo, Decoro urbano e Verde Maurizio Cadeo e l’Assessore alla Mobilità, Trasporti e Ambiente Edoardo Croci, che si faranno interpreti per Milano dei messaggi e degli obiettivi della Giornata del risparmio energetico.
“La salute dell’ambiente, specifico pilastro di Expo 2015 – ha detto il Presidente del Consiglio comunale Manfredi Palmeri – è una questione che richiede soluzioni non solo globali ma anche locali, non solo tecniche ma anche culturali. La voce di Milano si affianca a un’attività concreta di divulgazione di buone pratiche a cittadini e imprese”.
“Sosteniamo con convinzione la Giornata internazionale del risparmio energetico – ha spiegato l’Assessore all’Arredo, Decoro urbano e Verde Maurizio Cadeo. L’Amministrazione già si sta muovendo in questa direzione per diminuire sensibilmente il consumo di energia. Durante le festività natalizie, ad esempio, sono state utilizzate lampadine a basso impatto ambientale che hanno ridotto i consumi del 75% e anche in città, per illuminare i monumenti, stiamo utilizzando luci bianche, più efficaci e ad alta efficienza energetica. Lo spegnimento delle luci di Palazzo Marino non deve rimanere un puro gesto simbolico. Dobbiamo sforzarci di adottare comportamenti corretti che ci permettano di migliorare la qualità della vita e il futuro dei nostri figli, ma soprattutto tutelare l’ambiente, la casa di tutti”.
“Lo spegnimento delle luci di questi palazzi è un atto simbolico, ma che vuole ricordare a tutti la necessità di impegnarci con comportamenti sostenibili anche nei piccoli gesti quotidiani, riducendo ad esempio i consumi elettrici dell’illuminazione e degli elettrodomestici, al fine di contribuire agli obiettivi globali di riduzione della C02, in coerenza con quanto stabilito dal protocollo di Kyoto” – ha dichiarato l’Assessore Edoardo Croci – “Le città sono responsabili dell’80% delle emissioni di C02, per la loro riduzione è fondamentale quindi lo sforzo di tutti, un impegno comune a favore dell’ambiente e di un’aria più pulita per noi e per le generazioni future".
Redazione