(Magenta, 17 febbraio 2009) – Un momento di confronto tra le varie aspettative e progettualità degli amministratori pubblici e operatori socio-culturali locali del territorio con lo strumento di coordinamento territoriale in approvazione a Palazzo Isimbardi e con il Piano d’Area in fieri del Magentino.
E’ questo il significato dell’incontro organizzato e promosso dal Centro Studi Politico Sociali J.F. Kennedy in programma lunedì prossimo 23, febbraio, dalle 17,30 alle 20,00, presso la sede di Vicolo Colombo 4 a Magenta.
L’iniziativa, che vedrà la presenza dell’Assessore Provinciale Pietro Mezzi, impegnato alla realizzazione del Piano Territoriale di Coordinamento Provinciale, ormai in dirittura d’arrivo, vuole essere un’interessante occasione di dibattito per i Sindaci e Assessori all’Urbanistica del territorio.
All’iniziativa, coordinata dalla Commissione ‘Governo del Territorio’ del Centro Studi J.F. Kennedy guidata dal Consigliere Regionale Francesco Prina, vedrà tra i suoi partecipanti anche il Professor Giancarlo Consonni docente del Politecnico di Milano, incaricato della stesura del Piano d’Area del Magentino.
“Questo convegno – spiega il Presidente del Kennedy onorevole Ambrogio Colombo – si pone in linea di continuità con quello, organizzato sempre dal nostro Centro Studi, lo scorso 29 novembre, sul tema ‘Est –Ticino: un futuro ancora sostenibile?’
In particolare, in questa circostanza, vogliamo stimolare un dibattito positivo per approfondire al meglio i punti più caratterizzanti del nuovo strumento di governo territoriale”.
Più nel dettaglio, la tavola rotonda dovrà servire per comprendere al meglio le scelte strategiche in ambito insediativo, di mobilità e di tutela del territorio per quanto riguarda il Magentino pensando ad un futuro che dovrà essere necessariamente improntato all’eco-sostenibilità.
“Inoltre – continua il Presidente Colombo – è necessario chiarire la relazione tra i territori e le rispettive comunità con l’area metropolitana milanese, alla luce soprattutto delle scelte della ‘Grande Milano’, che appare troppo spesso unicamente preoccupata ad espellere al di fuori delle proprie mura, solo residenze e funzioni poco pregiate, tenendo così per sé solo le eccellenze, come sta avvenendo nel caso della vicenda di Expo 2015”.
Da ultimo, il convegno vuole essere anche un momento per far sì che tutti i diversi soggetti coinvolti avanzino proposte concrete su come contrastare insieme il preoccupante fenomeno dell’eccessivo consumo di suolo agricolo, e l’uso degli oneri d’urbanizzazione per la spesa corrente di Comuni che sta crescendo in modo esponenziale in quest’ultimo periodo.
Redazione