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Haiti. Attesi in Lombardia lunedì i primi feriti del terremoto

(mi-lorenteggio.com) Milano, 05 febbraio 2010 -Sono quattro maggiorenni e quattro minori, tra cui un bambino di sole tre settimane, i primi feriti che, provenienti da Haiti, riceveranno da lunedì cure e assistenza negli ospedali lombardi. Lo ha annunciato oggi il presidente di Regione Lombardia. L’aereo che li trasporterà, opportunamente attrezzato e con a bordo un’équipe di medici, infermieri, tecnici dell’Azienda Regionale Emergenza ed Urgenza e un dirigente regionale, arriverà a Malpensa lunedì 8 febbraio alle 14.30.

I feriti, che saranno ricoverati negli ospedali di Niguarda, San Gerardo di Monza e Riuniti di Bergamo, saranno accompagnati da familiari ospitati e seguiti, per l’intera permanenza in Lombardia, dalla Croce Rossa Italiana.

A Niguarda sono attesi Annabelle A., bambina di 10 mesi, abbandonata, con vari traumi; Marie Danielle J., ragazza di 19 anni, affetta da compressione del midollo spinale in seguito alla frattura della terza vertebra dorsale; e Murat N., 43enne con ustioni di terzo grado al viso ed agli arti superiori.
Il San Gerardo di Monza è pronto ad ospitare Ecole C., 58 anni, con frattura della colonna lombare; Roberto L., bambino di tre settimane con meningoencefalite lombo-sacrale.
I Riuniti di Bergamo cureranno Reanaud L., 27 anni, paralizzato agli arti inferiori; Onester M., bambino di 2 anni, con sospetta massa tumorale alle gambe; Yves C., bambino di 3 anni, cardiopatico.

Per organizzare al meglio il trasferimento dei pazienti, una prima équipe sanitaria, composta da quattro persone, è già partita questa mattina e sarà a Port-au-Prince nella giornata di domani.
"Immediatamente dopo il terremoto – ha detto il presidente – Regione Lombardia si è attivata organizzando diverse missioni per l’invio di personale, farmaci e alimenti ad Haiti, iniziando già dal 17 gennaio con la partenza della prima missione. Durante queste missioni è stata raccolta la richiesta di alcuni ospedali haitiani (Saint Damien e Centre De Santé Foyer Saint Camille) di accogliere in Lombardia alcuni pazienti che necessitano di cure specifiche da parte di strutture sanitarie idonee".
"Regione Lombardia – ha continuato il presidente – ha lavorato in strettissimo coordinamento con il Ministero degli Affari Esteri e l’Ambasciata italiana in Santo Domingo (competente per Haiti), con il console di Haiti a Milano, l’ambasciata haitiana a Roma. Il Ministro degli Affari Esteri ha condiviso l’operazione, la tempistica e le modalità organizzative; l’ambasciatore italiano Enrico Guicciardi si è personalmente recato ieri a Port-au-Prince e ha concordato con il Governo di Haiti una speciale autorizzazione per il trasferimento di pazienti e accompagnatori".
"Le strutture regionali – ha sottolineato il presidente della Lombardia – hanno lavorato ininterrottamente giorno e notte per rendere possibile questa complessa e delicata operazione".
Molti dei pazienti erano infatti sprovvisti dei documenti andati persi durante il sisma; sono state pertanto superate le difficoltà ad ottenere i visti e le autorizzazioni necessarie all’espatrio da parte delle autorità haitiane e trovato il mezzo di trasporto aereo adeguato, messo a disposizione da Air Livingston, per atterrare ad Haiti con le necessarie autorizzazioni.
Il presidente lombardo ha aggiunto che la Giunta regionale ha stanziato altri 100.000 euro per il programma di emergenza alimentare che verrà realizzato attraverso l’Ong degli Scalabriniani che a Port-au-Prince gestiscono una struttura assistenziale e caritativa. Salgono così a 300.000 mila i contributi assegnati da Regione Lombardia alle Ong operative ad Haiti: in precedenza 100.000 euro erano stati infatti assegnati a Fondazione Rava ed altrettanti ad Avsi.
Per l’emergenza Haiti Regione Lombardia ha già coordinato l’invio di 6 tonnellate di farmaci e di oltre 17 tonnellate di derrate alimentari, di tende di ricovero per le persone colpite dal sisma, e ha messo a disposizione 100 telefoni satellitari per le organizzazioni umanitarie che operano sul posto.

Redazione

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