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Milano. Colucci (PdL), No al taglio dell’indennità ai consiglieri di zona

(mi-lorenteggio.com) Milano, 28 giugno 2010 – «Come a più riprese ricordato dal presidente Formigoni, nessuno mette in discussione la necessità di una manovra finanziaria corposa e fatta di sacrifici. Nello stesso tempo, però – ricorda Alessandro Colucci – è necessario distribuire equamente questi sacrifici tra i diversi comparti dello Stato e, allo stesso modo, evitare di penalizzare quelle regioni e quelle realtà locali che da anni perseguono una politica di contenimento della spesa e di grande attenzione al bilancio e alla produttività dell’investimento pubblico».
In questo contesto s’inserisce una valutazione negativa della riduzione dei costi della politica a “livello locale” con la soppressione “dell’indennità” ai consiglieri circoscrizionali.
«Ignorare la funzione del consigliere di zona – rileva Colucci – porta a disconoscere il valore democratico che rappresenta: un anello di congiunzione importante tra elettori e cittadini».
Infatti, la conoscenza del territorio è un elemento fondamentale per identificare le problematiche sociali e per dare una risposta soddisfacente ai bisogni della comunità.
«Non è certo con l’eliminazione del già magro gettone di presenza che si sana l’economia e il bilancio dello Stato – conclude Alessandro Colucci. Piuttosto, occorre attribuire ai consiglieri di zona poteri reali perché possano concorrere al governo cittadino con incisività e con un ruolo attivo nell’attuazione della politica del governo per la lotta all’evasione fiscale anche nel quadro del ‘federalismo fiscale’. Sarebbe utile, inoltre, adoperarsi per verificare l’operato delle circoscrizioni misurandone il risultato e accertandosi della scelta della classe dirigente selezionandola con oculatezza. Tutto questo, accompagnato dall’opportunità di approfondire, prima di parlare di circoscrizioni, dell’utilità della spesa che lo Stato sostiene per le Regioni a ‘statuto speciale’, le Province e le Comunità montane».

V.A.

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