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Dieci milioni di prestiti obbligazionari decennali dalla Bcc di Busto Garolfo e Buguggiate

(mi-lorenteggio.com) Busto Garolfo, 27 gennaio 2011 – Dal 27 gennaio è possibile sottoscrivere il prestito obbligazionario proposto dalla Bcc di Busto Garolfo e Buguggiate, il primo emesso nella storia della banca con una durata decennale. Saranno collocate obbligazioni per 10 milioni di euro con un rendimento del 3,25% per il primo biennio, di 3,50% nel secondo, che sale al 4% nel terzo, a 4,50% nel quarto e arriva al 5% nell’ultimo.

«Allineare i tempi di impieghi e raccolta, tradizionalmente sbilanciati, per lunghezza, a favore dei prestiti -spiega il direttore generale della Bcc Luca Barni – è una scelta strategica ben precisa. Andiamo nella direzione di un’operatività sempre più efficiente della nostra banca; vogliamo quindi essere in grado di rispondere al meglio alle richieste che ci vengono dal tessuto economico locale, specie in un periodo che permane, sotto tanti aspetti, critico».
Il prodotto, perfettamente in linea con i rendimenti di mercato, non si lega alle dinamiche dei titoli di Stato italiani, ma assume come riferimento la curva dei tassi europei, meno esposta, quindi, ai rischi che, in questo momento, frenano gli investitori.
«Se posso definirlo con un paio di aggettivi, direi un investimento semplice e sicuro -aggiunge Barni-, perché è chiaro e mantiene quello che promette; il che non è poco in una congiuntura in cui si avverte forte il bisogno di tranquillità».

Con questa obbligazione la Bcc pone un ulteriore tassello nella sua offerta alla clientela e, quindi, nel suo progetto di consulenza di portafoglio. «È importante diversificare i propri investimenti -prosegue Barni-; sconsigliamo di puntare tutto su un solo prodotto e di guardare esclusivamente alla resa nel breve periodo, come negli ultimi anni tanti hanno fatto dietro promesse di realizzi poco credibili. Per la parte conservativa dei risparmi servono quelle garanzie che un prestito obbligazionario di questo tipo può offrire, grazie al fondo per gli obbligazionisti che arriva a 103mila euro cadauno e al patrimonio che la Bcc ha accumulato in oltre 113 anni di storia. È anche una necessaria presa di coscienza dopo la bufera della crisi. La crescita non si può più intendere in quei termini che hanno illuso tanti investitori. Non è credibile prospettare rendimenti da favola con un euribor che resta basso: per i propri risparmi, per ricominciare a crescere bisogna armarsi di realismo e di una sana prudenza».

Il prestito decorre dal 2 febbraio, il codice Isin è IT0004681927, il collocamento prevede un taglio minimo di 1.000 euro, la chiusura è fissata al 28 aprile. Per chi sottoscrive l’obbligazione prima del 2 febbraio il prezzo di collocamento è 100; a seguire sarà maggiorato del rateo interessi di competenza. Il prospetto dell’obbligazione si può ritirare agli sportelli della sede e di ogni filiale della Bcc di Busto Garolfo e Buguggiate.

Redazione

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