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Visioni di Tano Santoro alla Bocconi di Milano

Da lunedì 26 giugno, venti opere e una decina di bozzetti del pittore-incisore Tano Santoro (Naso, Messina – 26 settembre 1940) illuminano la Sala Ristorante dell’Università Bocconi.  
 
Invitato dall’università Bocconi ad esporre nella sala ristorante dell’Ateneo, il disegnatore-incisore-pittore propone una selezione delle sue Visioni, tele di grande formato (almeno 2 metri) e bozzetti, tutti senza titolo: «una trama di segni e di luci che hanno modificato profondamente, pur senza tradirlo, la sua nozione di realismo», spiega la curatrice della mostra, Elena Pontiggia. 
 
Il Realismo di Tano Santoro si traduce in una smania di imprigionare la luce e la bellezza “nata da ragazzino, quando arrivai a Milano povero e pazzo". 
 
Primo di cinque figli e dotato di una innata curiosità per l’arte e il colore, Tano (Gaetano) Santoro arriva nel capoluogo meneghino negli anni ’60, con due “telette”, una cartella di disegni e e un sogno: seguire l’estro di un gruppo di artisti stravaganti conosciuti al Premio Capo d’Orlando. 
 «Allora avevo 15 anni. Mi intrufolavo tra ​Giuseppe Motti, Pizzinato, Zancanaro,​ estasiato. L’incontro di quell’estate mi lasciò desideroso di diventare pittore», spiega dalla sua casa-atelier di via Bertini, 6, pieno Paolo Sarpi, dove da oltre 25 anni ricerca la giusta vibrazione. 
 A Milano partecipa al gruppo Borgonuovo (​Fumagalli​, Tettamanti, Brizzi, Motti, Antonietta Ramponi, Scalvini, Rognoni e pochi altri), riunito intorno all’omonima galleria, diretta dallo stesso Fumagalli e abbraccia lo sforzo di​ fare della incisione una pittura e della pittura una forma di incisione. 
 
«Il suo realismo è sempre stato un avvertire la fatica, i disagi, le grandi e piccole avversità della vita di tutti i giorni e darne conto nella pittura», prosegue Elena Pontiggia.    «A Milano si viene per realizzare​ un sogno​. Io sono arrivato da ragazzo e sono ancora incredulo di quanto ho realizzato  in questa città, come uomo e come pittore» commenta Tano Santoro. «E questo è l’augurio che faccio a tutti gli studenti e a coloro che visiteranno questa mostra», conclude l’artista. 
 Le​ Visioni
​ di Tano Santoro saranno visitabili nella Sala Ristorante dell’Università Bocconi di Milano, dal lunedì al venerdì dalle 09,00 alle -12,00, fino al 15 settembre 2017.
 
Tano Santoro nasce a Naso (Me) nel 1940.
​ Dal 1960 vive e lavora a Milano. Sviluppa le prime esperienze artistiche con Saro Mirabella, Armando Pizzinato, Giuseppe Scalvini e per l’incisione con Tono Zancanaro. Nello studio di Giuseppe Motti svolge un lungo periodo di confronto e di ricerca pittorica.  CATALOGO: 
​ www.pungitopo.com/galleria/santoro/santoro_a.html 
 
 
VISIONI. TANO SANTORO

Ingresso libero. Fino al 15 settembre 2017  Mostra da lunedì a venerdì: 09,00-12,00. Sala Ristorante. Università Bocconi, via Sarfatti 25. Inaugurazione:  lunedì 26 giugno 2017, ore 18.00 

Redazione

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