(Milano 10 settembre 2018) “15 milioni di persone trasportate al giorno. Un parco autobus di oltre 50.000 unità, con una età media di 12 anni, più di 8.000 autobus euro 0 o 1 nelle grandi città da rottamare. Dopo anni di crisi economica e zero investimenti per il trasporto pubblico locale (TPL), è questo lo stato dell’arte della flotta autobus del paese”. Questo quanto risulta da uno studio di Asstra-Associazione Trasporti
La situazione del trasporto locale e le soluzioni per un servizio più rispettoso dell’ambiente saranno al centro della seconda edizione di e_mob, la Conferenza Nazionale della Mobilità Elettrica in programma a Palazzo Lombardia di Milano dal 27 al 29 settembre 2018.
La scelta della rassegna punta, riprendendo lo studio di Asstra, sulla “soluzione elettrica, in particolare all’autobus full electric, come chiave di volta per fare del trasporto pubblico il centro propulsore della decarbonizzazione delle aree urbane e combattere i cambiamenti climatici. Ma non è solo questione di ambiente, in ballo c’è la dimensione a 360° della sostenibilità delle aree urbane, dove entro pochi anni sarà concentrato il 66% dell’intera popolazione mondiale con la quasi totalità del PIL globale”.
Asstra, l’autobus elettrico come sistema
A rimarcare il cambiamento è il presidente di Asstra, Massimo Roncucci. “Per l’Asstra e le imprese che rappresenta, il veicolo elettrico non è l’ultima moda della mobilità globale, ma una grande opportunità, insieme alle altre fonti di trazione rinnovabili (GNC, GNL, biometano, ibridi). Ne siamo convinti e lo abbiamo scritto nero su bianco in un documento che mettiamo a disposizione delle imprese e delle istituzioni come punto di partenza per lo sviluppo dell’autobus elettrico in Italia inteso come sistema, cioè un unicum costituito dal veicolo, dalla infrastruttura di ricarica, dal pacco batterie e dal tipo di servizio da svolgere all’interno della rete”.
“Ma la scelta elettrica è del paese non solo delle imprese”, prosegue Roncucci. “La transizione verso questo sistema va sostenuta a monte con un piano di investimenti adeguato sostenuto dallo Stato (un autobus elettrico costa circa il doppio di un diesel ultima generazione) e a valle con politiche fiscali e di costo dell’energia industriale che ne devono assicurare la sostenibilità economica sul lungo periodo”.
Il piano Full Electric di ATM Milano
A prendere la direzione con la “scossa” è l’Azienda Trasporti Milanesi aderente a Agens con il piano che prevede di avere una flotta al 100% elettrica entro il 2030.
Un progetto che anticipa di 5 anni quanto sottoscritto dall’accordo siglato a Parigi dal sindaco Giuseppe Sala al Together 4 Climate del network C40 Cities di fine 2017 nel quale 40 città mondiali si sono impegnate a contribuire attivamente a rendere le grandi metropoli sempre più sostenibili.
Il piano Full Electric da oltre 2 miliardi di euro di ATM Milano prevede di arrivare al 2020 con una flotta di 200 bus elettrici e 270 bus ibridi per un taglio di circa 6 milioni litri/anno di gasolio e una corrispondente minor produzione di CO2 pari a circa 15 mila tonnellate/anno di CO2 per i mezzi su gomma. Valori che saliranno a 30 milioni di litri e di quasi 75 mila tonnellate di CO2 al 2030 quando circoleranno i previsti 1.200 bus elettrici e sarà completata la realizzazione di tre nuovi depositi e la ristrutturazione di quelli esistenti.
Un percorso già iniziato con l’acquisizione dei primi bus elettrici che arriveranno a quota 25 entro la fine del 2018 e saranno “riforniti” con energia elettrica prodotta da fonti rinnovabili, certificata “Energia Verde” con Garanzia di Origine.
Il primo lo si potrà ammirare a e_mob, un Solaris Urbino da 12 metri con pianale ribassato, impianto di climatizzazione, videosorveglianza, postazione per il trasporto dei disabili e 72 posti, dei quali 28 a sedere. Dotato di due motori, ha batterie da 240 kWh ricaricabili in 5 ore da una colonnina rapida con potenza di 80 kW e sufficienti per un’autonomia di circa 180 km.
La visione di Toshiba per il trasporto pubblico
A e_mob ci sarà pure la visione di trasporto pubblico di Toshiba grazie alla collaborazione con l’italiana EEI – Equipaggiamenti Elettronici Industriali. Un modello già attivo a Tokyo e altre città del mondo con un approccio alternativo al classico autobus elettrico.
Il sistema, infatti, prevede veicoli equipaggiati con batterie con tecnologia SCiB che consentono una maggiore velocità di ricarica, pur garantendo l’adeguata efficienza nel tempo.
Una soluzione abbinata a bus con accumulatori più piccoli (circa 50 kWh) che possono essere “riforniti” per l’80% in 6 minuti, quindi durante le fermate lungo il percorso.
Di fatto, non si effettua una sola ricarica per il servizio, ma più “rabbocchi” durante il tragitto. I vantaggi sarebbero maggiore spazio a disposizione dei passeggeri e un risparmio nella produzione dell’energia grazie alle minori centrali necessarie per generare l’elettricità per la ricarica.
Niinivirta, il trasporto merci a zero emissioni
A rappresentare il trasporto merci a zero emissioni a e_mob è la Niinivirta Transport Spa, azienda di Tribiano (MI) prima in Italia a utilizzare camion con trazione totalmente elettrica. Una scelta voluta per tutelare l’ambiente e agevolare le consegne nei centri storici, sempre più orientati verso l’accesso a veicoli a emissioni zero, con possibilità di servizi h24.
I mezzi elettrici utilizzati hanno un’autonomia fino a 250 km con 50% del carico, furgonati da 10 a 14 tonnellate con sistema di recupero di energia e accumulatori al litio, con attrezzature idonee per il fashion ed altre tipologie di merci.
“e_mob” è il più importante evento in Italia legato ai temi della mobilità elettrica, promosso da Enti locali, Aziende e Istituzioni col fine di diffondere, sul territorio nazionale, la cultura di un sistema ambientale sostenibile. A Milano dal 27 al 29 settembre, Palazzo Lombardia.
Redazione